Via ai concorsi ordinari scuola: ecco le novità principali
Archiviato o quasi il concorso straordinario per la scuola, di fatto l’unico che è riuscito a convivere con la paralisi del mondo della scuola, le attenzioni dei docenti in attesa di un posto in cattedra fisso si concentrano sulla procedura dei concorsi ordinari della scuola.
Una procedura che ha subito sostanziali modifiche in virtù delle novità introdotte dall’art. 59 del decreto 73 del 25 maggio 2021. Leggi qui! Una mini rivoluzione che di fatto ha riguardato i candidati per i concorsi di infanzia e primaria, e della scuola secondaria. Le novità concernono sia i posti comuni che i posti riservati agli insegnanti di sostegno.
Il Decreto Sostegni BIS, che promette di rivoluzionare in maniera sostanziale il mondo della scuola definendo un rimpasto che consenta una stabilizzazione dei precari e una continuità nelle immissioni in ruolo, ha sancito i passaggi principali che riguardano la procedura dei concorsi ordinari per la scuola. Leggi anche qui
Un elemento tra i più significativi riguarda la decisione di abolire la prova preselettiva. Inoltre, si dice addio alla prova scritta con quesiti a risposta aperta. D’ora in avanti via libera alla prova con 50 quesiti a risposta multipla.
I candidati dovranno prepararsi su argomenti inerenti le discipline della classe di concorso o tipologia di posto per il quale si partecipa (40 quesiti), sull’informatica (5 quesiti) e sull’inglese (5 quesiti).
Viene concesso un tempo di 100 minuti per completare la prova, nella quale bisogna ottenere un punteggio minimo di 70/100.
La prova orale invece sarà incentrata sui programmi previsti dal bando del 2020.
Nulla di nuovo per quel che riguarda invece la valutazione dei titoli.