Valditara nuovo ministro dell’Istruzione e del merito. Gli auguri dei sindacati

Il professor Giuseppe Valditara è il nuovo Ministro dell’Istruzione e del Merito del governo Meloni.

Milanese, 61 anni, Valditara è professore ordinario di Diritto romano presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’ Università di Torino e l’Università Tor Vergata di Roma, oltre che avvocato. È stato senatore dal 2001 al 2013, ha una storia politica tutta nel centrodestra.

“Sono onorato di servire il Paese in un Ministero strategico per lo sviluppo della Nazione”, con queste parole il neo Ministro, attraverso il suo profilo Twitter, ha accolto la nomina nel nuovo governo.

Gli auguri dei sindacati al neo ministro Valditara

Numerosi i messaggi di auguri da parte delle organizzazioni sindacali del comparto scuola al nuovo titolare del dicastero.

I sindacati si rendono disponibili ad un confronto leale e costruttivo per restituire credibilità alla scuola pubblica.

Le criticità riguardanti il mondo della scuola sono tante e non più rinviabili, occorrono interventi concreti e tempestivi.

Rino Di Meglio (Gilda degli Insegnanti) “Rivolgiamo al neo ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, i nostri migliori auguri di buon lavoro. Auspichiamo che i primi passi del nuovo titolare di viale Trastevere vadano in direzione di un importante lavoro culturale e morale per restituire credibilità alla scuola pubblica statale e ai suoi lavoratori che quotidianamente si impegnano per mantenere alto il suo valore”.

Giuseppe D’Aprile (Uil Scuola) nel formulare gli auguri al neo ministro sottolinea la necessità di intervenire tempestivamente sulle annose problematiche della scuola italiana.

Un momento molto complesso e delicato della scuola italiana che richiede interventi immediati e strutturati, da troppo tempo trascurati: precariato, rinnovo contrattuale, edilizia scolastica e taglio a burocrazia e sprechi”.

Ivana Barbacci sottolinea che la CISL Scuola sarà disponibile a rapportarsi in modo leale e costruttivo e ribadisce che il mondo della scuola attende risposte efficaci e non più rinviabili.

“Appena ci saranno le condizioni ci presenteremo al nuovo ministro portando tutte le questioni più emergenti e più urgenti a cominciare dal rinnovo contrattuale del comparto”.

 

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