Lo studio di caso: un esempio di schema da seguire
Lo studio di caso può essere un tipo di prova utilizzata per le selezioni dei concorsi pubblici: essendo imminente il corso-concorso nazionale per diventare Dirigente Scolastico, pubblicato in G.U. il 24 novembre 2017, riteniamo utile approfondire le caratteristiche di questo metodo di analisi.
Cos’è lo studio di caso
Lo studio di caso rappresenta un tipo di indagine empirica applicabile a molteplici contesti: ovviamente qui ci soffermeremo sul nostro settore di interesse, pertanto il campo di ricerca sarà quello educativo. Partendo dalla descrizione di una situazione contingente e utilizzando varie fonti di informazioni, lo studio di caso procederà a una valutazione dei dati raccolti per arrivare a stilare una progettazione per una possibile soluzione/intervento.
Proviamo ad esaminare un esempio concreto: una decisione che un Dirigente Scolastico debba prendere in relazione ad aspetti politici e organizzativi della sua scuola.
La soluzione richiesta
La soluzione richiesta è il primo passaggio da individuare: una classe dell’Istituto, allo scrutinio del primo periodo, ha registrato un elevato numero di insuccessi scolastici ed in particolare in discipline caratterizzanti il corso. Nella classe sono inseriti due allievi certificati e tre stranieri. Nell’anno precedente vi erano stati debiti recuperati a settembre, ma l’incidenza degli insuccessi è cresciuta notevolmente. Le famiglie non partecipano al dialogo educativo e si registrano più assenze degli altri anni.
La scuola deve garantire:
- un ambiente favorevole alla crescita della persona;
- iniziative concrete per il recupero;
- offerte formative aggiuntive ed integrate.
Quali azioni il Dirigente Scolastico deve porre in essere per migliorare gli apprendimenti e garantire il successo formativo degli allievi?
Si dovrà procedere, a questo punto, a descrivere in maniera analitica il caso, utilizzando tutti i dati statistici, le informazioni e le azioni conosciute fino a quel momento.
La fase istruttoria
Il passaggio centrale sarà costituito dalla fase istruttoria, composta dai seguenti passaggi:
- Esame del problema e iter risolutivo;
- Individuare il ruolo Dirigente;
- Reperire la normativa di riferimento;
- Raccogliere la documentazione presente a scuola in merito al problema;
- Verificare i precedenti simili.
La fase pre-decisionale
A questo punto ci si avvia verso la fase pre-decisionale:
- Convocazione degli organismi collegiali interessati;
- Ascolto di genitori e alunni;
- Individuazione dei punti deboli emersi nel confronto con le parti.
La fase decisionale
La fase decisionale vera e propria dovrà seguirà, a sua volta, un iter programmato:
- Convocazione dell’organismo collegiale incaricato di emettere le necessarie delibere sul caso;
- Predisposizione per l’applicazione delle suddette delibere;
- Comunicazione agli stakeholders delle iniziative intraprese e programmazione di incontri di monitoraggio per orientare questi ultimi nelle loro eventuali scelte;
- Reperimento delle eventuali risorse necessarie per attivare le iniziative.
La fase post-decisionale
La fase post-decisionale vedrà il Dirigente Scolastico interessato a:
- Verificare la disponibilità dei soggetti interessati;
- Organizzare e pianificare eventuali turni di lavoro;
- Seguire l’andamento dei lavori predisposti.
La fase migliorativa
L’ultimo passaggio, previsto in una pianificazione per lo studio di caso, sarà rivolto alla fase migliorativa:
- Rimodulare le eventuali attività che non rispondano agli standard previsti;
- Curare la comunicazione dei risultati ottenuti;
- Riprogrammare il piano generale del progetto triennale per l’offerta formativa.
Concludiamo con le parole di Melchiori:
Lo studio di caso ha dimostrato la sua adeguatezza come strumento in grado di fornire informazioni utili tanto per la verifica della coerenza e della validità delle azioni dell’intervento.
di Fabiola Ortolano