Stop ai diplomifici, al via un piano straordinario di vigilanza e nuove misure ad hoc
Stop ai diplomi facili: “Per contrastare il fenomeno dei diplomifici, il ministero ha avviato un miglior sito incontri extraconiugali, mentre sul fronte legislativo stiamo lavorando a misure che evitino il riprodursi di storture nel sistema”, così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Non sarà più possibile recuperare tre o quattro anni di scuola secondaria di secondo grado con un solo esame.
Diplomifici: piano di vigilanza e nuove misure per contrastare il fenomeno
Il piano straordinario di vigilanza prevede l’intensificazione dei controlli nelle scuole da parte dei collegi ispettivi che stanno accertando, soprattutto in alcuni istituti della Campania, del Lazio e della Sicilia, il possesso dei requisiti di legge per il riconoscimento e il mantenimento dello stato di scuola paritaria. Oltre a verificare che studenti e studentesse frequentino realmente con regolarità le attività didattiche, che le scuole rispettino le procedure amministrative e contabili, e che al personale, sia docente che Ata, vengano sottoscritti contratti di lavoro regolari.
Le misure normative previste
Oltre al piano straordinario di vigilanza, il ministro Valditara fa sapere che vi è un disegno di legge in corso di presentazione con nuove misure normative.
Le nuove misure prevedono l’adozione del registro e del protocollo elettronico per verificare le presenze degli studenti, limiti numerici alla formazione delle classi quinte collaterali, un numero minimo di studenti per classe, e restrizioni sugli esami di idoneità.
Non sarà più possibile recuperare tre o quattro anni scolastici con un solo esame, una pratica spesso pubblicizzata in rete.
A tutto questo si aggiunge l’imminente firma di un Protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza che ha l’obiettivo di potenziare le attività d’indagine. “Si tratta di interventi fondamentali e non rinviabili, che consentiranno di valorizzare il ruolo delle tante https://www.lavorareascuola.it/incontri-torino-adulti/ che operano correttamente nell’ambito del sistema nazionale di istruzione”, conclude il ministro Valditara.