Corso di specializzazione sostegno: in cosa consistono le prove?
Le prove di accesso sono organizzate dagli atenei, nel rispetto delle specifiche esigenze dei candidati con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento.
La prova di accesso si articola in:
- test preliminare;
- prova scritta;
- prova orale.
Test preliminare
Il test preliminare, della durata di due ore, è costituito da 60 quesiti con cinque possibili risposte, di cui una sola esatta. Almeno 20 quesiti verificheranno le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana.
La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata o errata risposta vale 0 punti.
Prova scritta
Alla prova scritta è ammesso un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nella singola sede per gli accessi. Sono ammessi alla prova scritta anche coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi.
La prova scritta è volta a verificare, oltre alla capacità di argomentazione e al corretto uso della lingua, anche il possesso, da parte del candidato, di:
- competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
- competenze su empatia e intelligenza emotiva;
- competenze su creatività e pensiero divergente;
- competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
Prova orale
La prova orale verte sui contenuti delle prove precedenti e su questioni motivazionali.
Qualora la graduatoria dei candidati ammessi risultasse composta da un numero di candidati inferiore al numero di posti messi a bando, si potrà procedere ad integrarla con altri candidati (che ne facciano specifica richiesta), collocati in posizione non utile nelle graduatorie di merito di altri atenei.
Tali candidati saranno a loro volta graduati (quindi saranno rivalutati i titoli posseduti, in conformità ai rispettivi bandi), e successivamente ammessi dagli atenei sino ad esaurimento dei posti disponibili.
di Fabiola Ortolano