Sostegno: formazione per tutti i docenti e più posti TFA
Il Ministro dell’Istruzione Fioramonti ha reso noti alcuni dettagli delle novità che riguarderanno il mondo della scuola. In particolare, sono novità che riguardano il sostegno.
I prossimi cambiamenti
Difficile che qualcosa possa avvenire già entro il 2019, considerato che mancano poche settimane alla conclusione dell’anno, ma comunque nei prossimi mesi si prevedono alcuni cambiamenti. Che riguarderanno in generale il mondo della scuola.
Stiamo predisponendo – ha dichiarato Fioramonti – una misura che consenta una prima formazione sui temi dell’inclusione già durante l’anno in corso rivolta a tutti i docenti: su questo abbiamo giù stanziato milioni di euro perché la scuola inclusiva non è soltanto quella che ha docenti di sostegno opportunamente formati ma è una scuola che in tutte le sue ramificazioni e competenze concepisce la disabilità come un elemento integrato all’interno della struttura della comunità scolastica.
Queste le principali iniziative previste:
- la riduzione dei posti di sostegno in deroga (attualmente circa 50mila), grazie alla trasformazione di alcune cattedre da organico di fatto in organico di diritto;
- aumento dei posti per il TFA sostegno (al momento la previsione è di 14mila posti);
- formazione di tutti i docenti curricolari. La Lega ha criticato duramente l’audizione del ministro dell’istruzione, Lorenzo Fioramonti, tenuta ieri in commissioni cultura riunite di Camera e Senato.
Concorso straordinario e DSGA
Intanto la Lega attacca Fioramonti su concorso straordinario e DSGA.
In particolare il deputato leghista Rossano Sasso ha sottolineato alcuni aspetti a suo avviso negativi nel decreto ribattezzato ‘ammazzaprecari’:
il primo, legato al concorso straordinario per gli insegnanti ed all’annualità di servizio in corso, ingiustamente esclusa dal computo dei tre anni richiesti; il secondo relativo agli assistenti amministrativi senza titolo specifico, facenti funzione DSGA, idonei a lavorare da precari ma non a tempo indeterminato.