Scuola, più possibilità per i docenti, ma sarà necessario spostarsi

Il 2020 nel mondo della scuola passerà alla storia per molte novità, le principali legate all’emergenza Covid19, ma non solo. Molte altre novità riguardano a livello strutturale il modo di inserire gli insegnanti nel mondo della scuola, con l’auspicio che vengano mantenute le promesse fatte in termini di incremento del numero di personale all’interno dell’universo dell’istruzione, decisamente carente.

Una delle novità principali riguarda certamente le immissioni in ruolo valide per l’anno scolastico 2020/21. In questo senso la modifica procedurale più significativa sarà certamente quella legata all’introduzione di nuove procedure, che affiancheranno quelle già note.

Al momento resta in vigore il meccanismo per cui le immissioni in ruolo vengono ripartite a metà tra Graduatorie ad esaurimento e per l’altra metà con graduatorie dei concorsi 2016 e 2018.

Le nuove metodologie di inserimento hanno lo scopo di agevolare il ridursi delle graduatorie stesse. Il tutto però passa attraverso la disponibilità dei docenti di recarsi in una provincia differente rispetto a quella in cui vivono. In alcuni casi anche in una regione differente. In palio però c’è la possibilità di ottenere l’assunzione. Le novità consentiranno anche a chi è risultato idoneo per la graduatoria del concorso 2016 di essere assunto nonostante la scadenza di validità dell’elenco.

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