Sciopero del 18 novembre: le richieste degli studenti
In data 18 novembre 2022 si è svolto a livello nazionale uno sciopero destinato sia agli studenti sia al personale scolastico. Da Nord a Sud, le città italiane che hanno registrato maggiore affluenza sono state più di 30 (Genova, Palermo, Verona ma anche Varese, Vicenza, Cagliari e Forlì) ed è in queste piazze che ben 100mila studenti hanno manifestato contro la riforma della scuola. Dai numerosi sit-in e presìdi, emerge un chiaro dissenso nei confronti della Riforma Gelmini che sarebbe concorde con il piano del https://www.lavorareascuola.it/uomo-single-a-28-anni/.
Sciopero studenti : le proposte
Poche riflessioni sul Merito, ma risposte concrete e immediate legate al diritto allo studio. I giovani rivendicano i cinque pilastri della scuola:
- una legge nazionale sul diritto allo studio;
- sostituire il PCTO con l’istruzione integrata;
- salute e sicurezza per un’edilizia sicura ed educante e per garantire benessere psicologico;
- maggiore rappresentanza studentesca;
- la riforma dello statuto affinché siano garantiti maggiori diritti.
Una delegazione del Ministro a Roma ha intanto discusso con gli studenti, raccogliendo le proposte e le critiche dei manifestanti.
La risposta del Ministro
Il Ministro Valditara mostra apertura nei confronti degli studenti e vorrebbe confrontarsi con le proposte da loro avanzate. Considerando che il dialogo è anche il principio cardine su cui ha impostato da subito la sua azione, il Ministro rimanda ad un confronto costruttivo presso le sedi istituzionali preposte. In questo modo sarà possibile dialogare con i rappresentanti eletti democraticamente dagli studenti.
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