C’era molto interesse attorno alla pubblicazione, attesissima, della legge n. 12/2019 di conversione del decreto n. 135/2018. Ricordiamo che si tratta della legge recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione.

Uno degli elementi più importanti che caratterizzano la novità di questa legge riguarda le modifiche sul concorso per diventare dirigente scolastico.

Nello specifico, la legge è intervenuta sui tempi della procedura, notevolmente accorciati adesso. Non solo: prevede anche che i candidati ammessi al corso di formazione e tirocinio siano dichiarati subito vincitori e assunti.

Concorso dirigenti scolastici: risparmi semi-esonero

Coloro i quali ambiscono a diventare dirigenti, nel caso in cui hanno avuto l’opportunità di seguire il corso di formazione e tirocinio, avrebbero beneficiato del semi-esonero dal servizio.

Bisogna tenere però presente che gli aspiranti DS non seguiranno più il succitato corso. Questo significa che le risorse già stanziate saranno risparmiate e destinate ad altro. Ma a cosa?

Immissioni in ruolo

L’articolo 10, comma 2, della suddetta legge così detta:

Le risorse stanziate negli anni 2018 e 2019 per il semi-esonero del personale frequentante il corso di formazione previsto dall’articolo 29 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non più necessarie a tale scopo, confluiscono nel Fondo « La Buona Scuola » per il miglioramento e la valorizzazione dell’istruzione scolastica, di cui all’articolo 1, comma 202, della legge 13 luglio 2015, n. 107, nella misura di 8,26 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 per essere destinati alle assunzioni di personale. Il Ministero dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

La notizia è quindi che i fondi risparmiati andranno a finanziare le assunzioni di personale, anche se al momento non è dato sapere se e di quanto saranno incrementate le immissioni in ruolo.