Rientro a scuola: obiettivo 3 dicembre, ma dovranno cambiare gli orari
Nonostante la pandemia gran parte dei Paesi nel mondo ha scelto di lasciar fuori dal lockdown, la scuola. In questo senso trova conforto la linea di pensiero della ministra Azzolina. In occasione di questa seconda ondata si è detta sempre convinta della necessità di lasciare inalterato il mondo dell’istruzione.
L’obiettivo del Governo, è quello di consentire il rientro a scuola dei ragazzi di tutti i gradi di istruzione per il 3 dicembre. Un obiettivo che dovrà necessariamente fare i conti con le statistiche che deriveranno dai risultati delle misure restrittive prese nelle scorse settimane, tra regioni gialle, arancioni e rosse.
Il primo passaggio, è quello di intervenire nel settore dei trasporti. In questo senso, il lavoro più complesso e delicato spetta agli Uffici Scolastici Regionali. Dovranno individuare le fasce orarie più consone per i ragazzi delle scuole secondarie, in modo da non intasare i mezzi.
Va specificato che anche in caso di via libera dal 3 dicembre, la didattica a distanza resterà un supporto importante per tutti coloro che vorranno o dovranno usufruirne. In questo modo non si lascierà indietro nessuno in questo avvio di anno scolastico che sta vivendo le stesse difficoltà dell’ultima parte dei quello passato.
Le modifiche degli orari saranno un punto delicato da sistemare. Inevitabilmente andranno a gravare sulla quotidianità degli stessi ragazzi e soprattutto dei genitori. Il tutto nell’ottica dello stringere i denti in attesa di gennaio, quando il probabile arrivo dei vaccini potrebbe iniziare a restituire una parvenza di normalità alla quotidianità.