Prove suppletive concorso straordinario: date ancora incerte
E’ stata un’illusione pensare che la ripresa delle prove valide per il concorso straordinario per il ruolo potesse portare a una rapida conclusione della vicenda.
Se da un lato non era così scontato che si arrivasse alla conclusione delle prove regolari, in piena pandemia, dall’altro lato adesso si deve fare i conti con il problema delle prove suppletive.
Uno dei motivi che da più parti suggeriva di non far partire il concorso lo scorso autunno era dettato dal fatto che in molti candidati non avrebbero potuto partecipare perchè i quarantena o per motivi generici legati alla pandemia.
Inevitabile che tutti quei candidati, una volta avviato il concorso cui non hanno potuto prender parte, si siano rivolti alla giustizia. E non sono stati pochi.
Quindi da un lato ci sono gli USR che iniziano a pubblicare i primi risultati, dall’altro lato ci sono da organizzare le prove suppletive, su decisione del TAR del Lazio e del Consiglio di Stato, in favore dei ricorrenti.
Sono soprattutto coloro che, iscritti alla procedura, erano in isolamento fiduciario al momento della data stabilita per il concorso. La legge dispone che hanno diritto a svolgere il concorso nell’ambito di una sessione suppletiva, non appena si verificheranno le condizioni di sicurezza sanitaria.
Non c’è ancora una data in questo senso, anche perchè ancora oggi, in piena pandemia, è alta la probabilità che possano ripetersi le stesse condizioni di impossibilità a prendere parte al concorso da parte dei candidati.