I docenti aspettano con impazienza la stagione primaverile, non solo per le belle giornate, ma perché si prospettano importanti novità nelle graduatorie. Vediamo nel dettaglio.

L’inserimento in graduatoria

Nella Gazzetta Ufficiale n.304 del 30-12-2016 è possibile leggere:

All’articolo 1, comma 107, della legge 13 luglio 2015, n. 107, le parole: «2016/2017» sono sostituite dalle seguenti: «2019/2020».

Ciò significa che sarà possibile inserirsi nella III fascia delle graduatorie di istituto con il solo titolo di laurea, anche senza la tanto chiacchierata abilitazione. Ovviamente ricordiamo che il titolo di laurea va valutato all’interno della classe di concorso prescelta.

Una notizia tanto attesa, che apre la strada a molti neolaureati per l’ingresso nel mondo della scuola, pur non abilitati.

L’aggiornamento delle graduatorie

Diversamente, chi è già inserito in II o III fascia nelle Graduatorie di Istituto potrà beneficiare dell’aggiornamento di queste. Molti docenti hanno iniziato a prepararsi a questo appuntamento, cercando di migliorare la propria posizione, pianificando quindi un’attività formativa adeguata e remunerativa in termini di punteggio.

Attraverso lo scorrimento di graduatoria, in base al punteggio, verrà scelta la persona con le competenze migliori e consone per:

• Supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche;
• Supplenze temporanee;
• Supplenze per la copertura di posti divenuti disponibili dopo il 31 dicembre.

Sarà possibile scegliere corsi formativi, master, perfezionamenti, come abbiamo spiegato nella nostra breve guida incontri per adulti. Per i ritardatari ricordiamo che è possibile anche seguire le lezioni online, on demand su specifiche piattaforme: in questo modo sarà possibile accorciare i tempi ed ottenere prima i punti.

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