Percorsi formativi abilitanti, pubblicate le Linee guida ANVUR

Percorsi formativi abilitanti: l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) ha reso pubbliche lebakekaincontri varese per la valutazione dei requisiti di accreditamento iniziale dei percorsi di formazione per insegnanti destinati agli anni accademici 2023/24 e 2024/25.

Il documento è fondamentale per la definizione dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Linee guida accreditamento percorsi formativi abilitanti

Il Consiglio Direttivo dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) ha adottato le Linee Guida ai fini dell’accreditamento iniziale dei percorsi di formazione dei docenti della Scuola di I e II grado, in applicazione del DPCM 4 agosto 2023.

Le Linee guida, approvate dal Consiglio Direttivo dell’ANVUR tengono conto, oltre che del DPCM, anche di quanto previsto dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 e, in particolare, dell’articolo 18-bis, comma 6-bis secondo cui  “Per gli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025 i percorsi universitari e accademici di formazione iniziale possono essere svolti, a esclusione delle attività di tirocinio e di laboratorio, con modalità telematiche, comunque sincrone, anche in deroga al limite previsto dall’articolo 2-bis, comma 1, secondo periodo, e in ogni caso in misura non superiore al 50 per cento del totale. Restano fermi, anche negli anni accademici di cui al primo periodo, i requisiti di accreditamento dei percorsi individuati dal decreto di cui all’articolo 2-bis, comma 4”.

I requisiti e le linee guida per la relativa valutazione si riferiscono ai percorsi formativi della durata di 60 CFU.

Le Università e AFAM potranno erogare percorsi formativi da 30 o 36 CFU solo a seguito dell’accreditamento del relativo percorso formativo da 60 CFU.

Accreditamento percorsi formativi: le principali disposizioni

Vediamo nel dettaglio le principali disposizioni contenute nel documento pubblicato dall’ANVUR.

  • Per l’offerta formativa si valuta che
    – la struttura del percorso formativo sia coerente con il profilo professionale, gli standard minimi e le competenze professionali relativi alla classe di concorso, come previsti dall’Allegato A al DPCM;
    – in relazione alla classe di concorso, almeno 5 CFU/CFA delle discipline di riferimento (pari complessivamente a 16 CFU/CFA) sia riferibile a SSD/SAD caratterizzanti la classe.
  • Il numero di CFU/CFA erogati a distanza (ovvero con modalità telematiche, in misura non superiore al 50% del totale, come previsto dal DPCM) non può essere superiore a quello dei CFU/CFA erogati in presenza.
  • Ogni 1000 studenti deve essere garantita la presenza di almeno 2 docenti afferenti a SSD/SAD degli ambiti comuni ai percorsi formativi e titolari di almeno un incarico didattico, e di almeno 1 docente di riferimento afferente a SSD/SAD caratterizzanti il percorso formativo e titolare di almeno un incarico didattico. Superata tale soglia va individuato un ulteriore docente afferente a SSD/SAD degli ambiti comuni ai percorsi formativi e un ulteriore docente di riferimento ogni ulteriori 500 studenti.
  • Qualora sia prevista l’erogazione di CFU/CFA a distanza deve essere assicurata, ogni 250 studenti, la presenza di almeno 1 tutor tecnico, con funzioni di supporto, e di almeno 1 tutor disciplinare, con funzioni di assistenza alla didattica a distanza.

 

LE LINEE GUIDA

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