Pensione per il personale della scuola: ecco come fare domanda

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Il MIUR ha emanato la circolare operativa per il personale della scuola sulla pensione: ecco come presentare la domanda di pensionamento, se lavori nel settore dell’istruzione.

Il 23 novembre 2017 il Ministero ha diffuso la incontri sesso free, in attuazione del Decreto Ministeriale 919/17: il documento interessa il personale della scuola che dovrà cessare il servizio dal 1 Settembre 2018.

Come fare domanda

Il personale in pensionamento deve presentare la domanda di cessazione, sul portale Istanze Online, e, contestualmente, anche la domanda di pensione, da inviare direttamente all’INPS. Le modalità indicate sono:

  • presentazione della domanda on-line accedendo al sito dell’Istituto, previa registrazione;
  • presentazione della domanda tramite Contact Center Integrato (n. 803164);
  • presentazione telematica della domanda attraverso l’assistenza gratuita del Patronato.

La domanda presentata in forma diversa da quella telematica non viene presa in considerazione: queste modalità, avvisa la Flc Cgil, saranno le uniche ritenute valide ai fini dell’accesso alla prestazione pensionistica.

La scadenza per presentare le domande di dimissioni dal servizio (e l’eventuale richiesta di pensione più part-time) per il personale della scuola (docenti/educatori e ATA) è fissata al 20 Dicembre 2017, e avverrà tramite il portale Istanze Online. Per i Dirigenti Scolastici, invece, il termine per la presentazione delle istanze è il 28 Febbraio 2018.

I requisiti per il pensionamento

Ma chi può presentare la domanda di pensionamento? Partiamo dai requisiti posseduti al 31 Dicembre 2011, ante legge 214/11 (Fornero), e ancora utilizzabili ai fini dell’accesso al pensionamento.

Vecchiaia:

  • 65 anni di età anagrafica – requisito per uomini e donne
  • 61 anni di età anagrafica – requisito di vecchiaia facoltativo esclusivamente per le donne

Anzianità:

  • 40 anni di contribuzione – requisito della massima anzianità contributiva

Quota:

  • 60 anni di età e 36 anni di contribuzione – quota 96
  • 61 anni di età e 35 anni di contribuzione – quota 96

Per raggiungere la “quota 96” si possono sommare ulteriori frazioni di età e contribuzione (esempio: 60 anni e 4 mesi di età anagrafica con 35 anni e 8 mesi di contribuzione).

Opzione donna (art. 1 comma 9 della legge 23 agosto 2004, n. 243): per le sole donne è possibile il pensionamento con l’opzione per il sistema contributivo.

Il MIUR ha fissato come data di pensionamento il 1 Settembre 2018, a condizione che il requisito di età (57 anni) e contribuzione (35 anni) sia stato maturato entro il 31 Dicembre 2015, e che venga esercitata l’opzione per il calcolo della pensione con il sistema contributivo. Inoltre, a breve, il Ministero rilascerà anche le istruzioni specifiche per chi ha ottenuto l’accesso all’Ape sociale.

Nuove regole per l’accesso alla pensione

Inoltre ti indichiamo le nuove caratteristiche per l’accesso alla pensione previste dalla legge 214/11, per procedere al pensionamento dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018. Eccole elencate:

Pensione di vecchiaia per uomini e donne con almeno 20 anni di contributi:

  • 66 anni e 7 mesi entro il 31 dicembre 2018

Pensione anticipata:

  • per le donne, 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2018;
  • per gli uomini, 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2018.

È confermata l’abolizione della penalizzazione per coloro che, pur avendo i requisiti del servizio, abbiano meno di 62 anni di età.

Se i calcoli risultano troppo complessi e vuoi un parere tecnico chiedi una mano ai nostri consulenti e visita un sindacato o patronato: ricorda che la domanda deve essere presentata entro il 20 Dicembre.

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