Organico aggiuntivo ATA: contratti supplenze dal 16 ottobre fino al 31 dicembre
Organico aggiuntivo ATA: grazie allo stanziamento di 50 milioni di euro il MIM ha autorizzato le scuole a stipulare nuovi contratti per assumere personale Ata dal 16 ottobre fino al 31 dicembre 2023.
“Abbiamo mantenuto l’impegno assunto“, ha detto il Ministro Valditara, “è un ulteriore intervento che va nella direzione di ridare centralità al personale della scuola tutto”.
Organico aggiuntivo ATA: supplenze dal 16 ottobre a fine 2023
Le risorse stanziate consentiranno ad ogni scuola italiana di poter disporre di un’unità aggiuntiva di personale Ata, per un totale di 2.948 assistenti tecnici e amministrativi e 4.235 collaboratori scolastici.
Dal 16 ottobre, pertanto, le scuole potranno stipulare i contratti con gli aspiranti inseriti nelle graduatorie d’istituto. Saranno soprattutto gli ATA inseriti in terza fascia ad essere chiamati.
Al momento i contratti avranno durata di due mesi, tuttavia è volontà del governo prorogare i contratti al 2024. Nei giorni scorsi, il ministro Valditara ha spiegato che il termine fissato al 31 dicembre rappresenta solo una indicazione “di natura contabile” e che quindi con la Legge di Bilancio c’è da aspettarsi che i contratti verranno prolungati sino alla fine dell’anno scolastico.
I fondi destinati alle scuole del Meridione
In ottemperanza agli impegni presi a sostegno del Sud Italia, il Ministro Valditara ha firmato un ulteriore decreto che prevede la ripartizione di 12 milioni di euro a 1.828 scuole del Mezzogiorno ricomprese nell’Agenda Sud.
I fondi consentiranno di attivare incarichi temporanei aggiuntivi dal 1 novembre fino alla fine del 2023 per l’assunzione di 355 assistenti amministrativi e tecnici e 1.473 collaboratori scolastici.
In merito ai fondi destinati alle scuole del Meridione, il ministro Valditara ha specificato che “Questi stanziamenti certificano il nostro impegno nel sostenere il personale della scuola e nel colmare finalmente il divario che separa Nord e Sud Italia. Investendo in risorse umane e in progetti mirati costruiremo un sistema scolastico più forte e inclusivo, capace di rispondere alle esigenze del nostro Paese e di contribuire attivamente al suo sviluppo socio-economico”.
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