L’ora alternativa alla religione cattolica è stata oggetto di molte circolari e note ministeriali che si sono succedute dalla metà degli anni Ottanta.

Da una parte lo Stato ha l’obbligo di garantire l’insegnamento del cattolicesimo, per via dell’Accordo con la Santa Sede. D’altra parte, le famiglie possono scegliere se avvalersi o meno di tale insegnamento. Questo è possibile ai sensi dell’Accordo di Villa Madama (1984) come di seguito riportato.

“Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, è garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento. All’atto dell’iscrizione gli studenti o i loro genitori eserciteranno tale diritto, su richiesta dell’autorità scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione”.

Allo stesso tempo, il principio di laicità non obbliga gli studenti neppure a svolgere l’ora di attività alternativa.

Preferenze

La circolare ministeriale 29452 del 30/11/2021 sulle iscrizioni fornisce informazioni su come manifestare la propria preferenza.

Entro il 30 giugno 2022 le famiglie potranno scegliere per i propri studenti una tra le seguenti attività:
− eseguire lezioni/laboratori alternativi di tipo didattico-formativo;
− svolgere studi e/o approfondimenti individuali con l’assistenza dei docenti oppure senza essere seguiti dagli stessi (quest’ultima opzione è valida per i soli alunni delle scuole di secondo grado).

Infine, i nuclei familiari possono anche decidere di esonerare gli alunni da qualunque attività alternativa. In questo caso, gli studenti non frequentano l’istituto scolastico durante le ore di insegnamento della religione cattolica.

Per manifestare la propria preferenza, bisogna accedere al sistema “Iscrizioni on line” dal 31 maggio al 30 giugno 2022 per mezzo delle credenziali SPID, CIE o eIDAS.

Vuoi candidarti per alternativa alla religione cattolica? Invia la tua domanda di messa a disposizione!