Nuovo codice di comportamento per i dipendenti pubblici: in vigore dal 14 luglio 2023

Il 14 luglio 2023 entrerà in vigore il nuovo codice di comportamento rivolto ai dipendenti pubblici.
Le nuove norme saranno quindi applicate anche dipendenti del comparto scuola prevedendo nuovi obblighi per i dirigenti scolastici e per il personale scolastico.
Nuovo codice di comportamento: le regole
Dal prossimo 14 luglio entreranno in vigore le nuove norme di cui alla riforma del codice di comportamento dei dipendenti pubblici, come pubblicate sulla bakeca incontri lamezia terme che modifica ed integra il DPR 62/2013 noto come codice di condotta o comportamento dei dipendenti pubblici.
Il codice di comportamento dei dipendenti pubblici si basa sui doveri fondamentali di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che gli impiegati devono osservare sia in servizio sia fuori servizio. Lo scopo dei cambiamenti apportati al regolamento è quello di promuovere un’etica di lavoro più equa, ecologica e responsabile.
Le modifiche principali al codice di condotta riguardano l’introduzione del divieto di discriminazione sul lavoro basata sulle condizioni personali, l’adozione di comportamenti ‘green’ rispettosi dell’ambiente e regole più stringenti sull’utilizzo dei social media da parte dei dipendenti pubblici.
Nuovo codice di comportamento: utilizzo delle tecnologie informatiche e dei social media
Il testo del nuovo codice è particolarmente importante perché non si limita a dare alcune linee guida per il comportamento dei lavoratori nel settore pubblico, ma introduce precise regole a proposito dell’utilizzo dei mezzi informatici e digitali.
Utilizzo delle tecnologie informatiche
Tra le modifiche apportate viene introdotto l’art. 11-bis che prevede le seguenti misure:
- l’utilizzo di account istituzionali è consentito per i soli fini connessi all’attività lavorativa o ad essa riconducibili e non può in alcun modo compromettere la sicurezza o la reputazione dell’amministrazione
- l’utilizzo di caselle di posta elettroniche personali è di norma evitato per attività o comunicazioni afferenti il servizio, salvi i casi di forza maggiore dovuti a circostanze in cui il dipendente, per qualsiasi ragione, non possa accedere all’account istituzionale
- il dipendente è responsabile del contenuto dei messaggi inviati
- i dipendenti si uniformano alle modalità di firma dei messaggi di posta elettronica di servizio individuate dall’amministrazione di appartenenza. Ciascun messaggio in uscita deve consentire l’identificazione del dipendente mittente e deve indicare un recapito istituzionale al quale il medesimo è reperibile
- al dipendente è consentito l’utilizzo degli strumenti informatici forniti dall’amministrazione per poter assolvere alle incombenze personali senza doversi allontanare dalla sede di servizio, purché l’attività sia contenuta in tempi ristretti e senza alcun pregiudizio per i compiti istituzionali
- è vietato l’invio di messaggi di posta elettronica, all’interno o all’esterno dell’amministrazione, che siano oltraggiosi, discriminatori o che possano essere in qualunque modo fonte di responsabilità dell’amministrazione.
Utilizzo dei social media
Un altro aspetto importante delle modifiche al codice riguarda i social media e il loro utilizzo da parte dei dipendenti pubblici.
Queste le regole contenute nell’art. 11-ter alle quali tutti i dipendenti pubblici dovranno attenersi:
- nell’utilizzo dei propri account di social media, il dipendente utilizza ogni cautela affinché le proprie opinioni o i propri giudizi su eventi, cose o persone, non siano in alcun modo attribuibili direttamente alla pubblica amministrazione di appartenenza
- in ogni caso il dipendente è tenuto ad astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale
- le comunicazioni, afferenti direttamente o indirettamente il servizio non si svolgono, di norma, attraverso conversazioni pubbliche mediante l’utilizzo di piattaforme digitali o social media. Sono escluse da tale limitazione le attività o le comunicazioni per le quali l’utilizzo dei social media risponde ad una esigenza di carattere istituzionale
- i dipendenti non possono divulgare o diffondere per ragioni estranee al loro rapporto di lavoro con l’amministrazione documenti, anche istruttori, e informazioni di cui essi abbiano la disponibilità.
Controlli per la sicurezza informatica della PA
Le nuove modifiche al codice prevedono un rafforzamento dei controlli per garantire la sicurezza informatica negli enti pubblici.
La scuola quindi potrà attraverso i propri responsabili di struttura, svolgere gli accertamenti necessari e adottare ogni misura atta a garantire la sicurezza e la protezione dei sistemi informatici, delle informazioni e dei dati.
Le modalità di svolgimento di tali accertamenti sono stabilite mediante linee guida adottate dall’Agenzia per l’Italia Digitale, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.
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