Previste 150mila supplenze per l’anno scolastico 2022/2023, di cui circa la metà saranno su sostegno.

Il ministero dell’Istruzione ha appena avuto il via libera dal MEF per l’assunzione di 94.130 insegnanti, metà dei quali da prendere dalle graduatorie dei concorsi e metà dalle graduatorie ad esaurimento, ma come ogni anno sarà difficile coprire i posti vacanti, soprattutto su alcune cattedre.
In base alle previsioni dei sindacati dei 94mila posti autorizzati poco più della metà diventeranno contratti a tempo indeterminato.

I motivi

La previsione di 150mila supplenze deriva da una serie di motivi:

• l’assenza di candidati in molte graduatorie concorsuali, in particolar modo al Nord.
• in molte regioni si registrano ritardi nella pubblicazione delle graduatorie di merito dei concorsi.
• le modalità scelte nelle procedure concorsuali (test a crocette) hanno portato ad un altissimo numero di bocciati, riducendo per alcune classi di concorso i potenziali docenti di ruolo.

Le problematiche legate al sostegno

Tra le 150mila supplenze una parte consistente riguarderà i posti su sostegno. Nonostante la conferma dell’assunzione da GPS prima fascia, i numeri di docenti specializzati sul sostegno saranno insufficienti.
Secondo le stime dei sindacati, saranno oltre 65 mila i docenti che aiuteranno gli alunni con disabilità con contratto a tempo determinato.

Le convocazioni delle supplenze avverranno anche tramite la Messa a disposizione (MAD).

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