Il mondo della politica si muove per assicurare ai docenti precari tutte le misure indispensabili per consentire di rispettare tutti i loro minimi diritti, spesso dimenticati.

Per questo non è previsto solo l’aggiornamento Gps da confermare in vista dell’estate, come da programma.

L’impegno in prima persona è del sottosegretario all’Istruzione. Rossano Sasso si sbilancia sul felice esito della trattativa tra sindacati, forze politiche e ministero. Argomento principe è l’aggiornamento delle graduatorie per le supplenze, che l’esecutivo sarebbe orientato a rimandare al prossimo anno.

Una decisione che però bloccherebbe la situazione di moltissimi precari che hanno necessità di aggiornare i punteggi con nuovi titoli acquisiti negli ultimi due anni. Impedirebbe inoltre il nuovo ingresso di chi ancora non fa parte della graduatoria. Leggi qui!

“Dopo aver assicurato (a breve) ai docenti precari il riconoscimento di un loro diritto con l’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze, il prossimo obiettivo sarà approvare un percorso che porti gli stessi all’abilitazione”, spiega Sasso.

Poi aggiunge: “Sui cosiddetti Pas sono certo che ci sarà una ampia convergenza, in modo da isolare i “nemici” del personale docente precario che purtroppo ancora insistono nella loro negligente opera e negli attacchi nei confronti dei nostri insegnanti”.

Infine conclude: “Questo Governo di unità nazionale ha il dovere di ringraziare le nostre professoresse e i nostri professori precari che da tanti anni letteralmente reggono le nostre scuole. A maggior ragione negli ultimi due anni di pandemia. Garantire per loro l’accesso ai percorsi abilitanti speciali sarebbe un modo concreto e utile di ringraziarli. Mi impegnerò al massimo in tal senso”.