Neoimmessi in ruolo: le competenze richieste agli insegnanti

inizio anno scolastico per neoimmessi in ruolo con competenze specifiche

Sta per iniziare l’anno di prova e formazione per i docenti neoimmessi in ruolo, in servizio dal 2 settembre o comunque successivamente con nomina giuridica.

L’attesa è tutta per la consueta circolare annuale utile a disciplinare le modalità. Ma si possono già fare alcune considerazioni importanti circa le caratteristiche professionali richieste agli insegnanti.

Le competenze necessarie

Secondo l’Usr Sardegna, oggi il profilo dell’insegnante deve essere il più possibile integrato e armonico di alcune competenze base.

  • Innanzitutto competenze culturali e disciplinari, basate sulla conoscenza e padronanza della struttura epistemologica della disciplina di insegnamento, del contenuto delle indicazioni nazionali e degli sviluppi della ricerca.
  • Servono poi competenze psico-pedagogiche, fondate sulla conoscenza e padronanza dei principi e degli strumenti che orientano i curricula verso lo sviluppo e la valorizzazione delle potenzialità cognitive e affettive dei ragazzi e delle ragazze, per la formazione di cittadini responsabili, capaci di orientarsi nella complessità economica, sociale, culturale del nostro tempo.
  • Fondamentali le competenze nel campo della metodologico/didattica, legata alla padronanza di repertori di strategie diversificate e alla capacità di utilizzarle con successo in riferimento a specifici e altrettanto diversificati contesti.

Altri requisiti importanti

  • Non si può tralasciare una accurata competenza organizzativa, incentrata sulla capacità di gestire risorse per raggiungere obiettivi e di progettare in team con uno sguardo attento all’evoluzione delle politiche scolastiche e formative, sia in ambito nazionale che europeo.
  • Imprescindibile la competenza relazionale, fondata sulla capacità di porsi in ascolto degli altri riconoscendone bisogni, di saper dialogare instaurando un clima positivo nella promozione di apprendimenti, di saper collaborare con i colleghi e aprirsi al mondo esterno alla scuola.
  • Infine una competenza riflessiva, intesa come capacità di autocritica e di autovalutazione.

Secondo l’Usr Sardegna, un buon docente è composto dalla combinazione di tutte queste competenze.

In questo modo è caratterizzato da un profilo professionale all’altezza della sfida educativa che la società civile e il sistema di istruzione nel suo complesso devono saper sostenere.

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