Quello che devi sapere sulla Mobilità Scuola 2018/2019

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Sono ormai note tutte le date per la presentazione delle domande di mobilità, sia per docenti che per ATA: trovi tutto quello che c’è da sapere in questo articolo.

I cambiamenti sulla mobilità

Il 7 Marzo 2018 è stata sottoscritta la proroga del CCNI dello scorso anno, che farà sì che anche per il prossimo anno scolastico rimarrà in vigore lo stesso sistema per la mobilità del personale docente, educativo e ATA. Questo sviluppo ha stabilizzato la situazione, in attesa della trattativa che porterà il prossimo anno al rinnovo del Contratto Collettivo., con modalità nuove per il 2019/2020.

Nella riunione tenuta tra sindacati e Ministero, quest’ultimo ha presentato il testo dell’Ordinanza Ministeriale, in cui sono state accolte le richieste di integrazione proposte nel lavoro interlocutorio e finalizzate a chiarire alcuni aspetti delle modalità di applicazione.

Le date da ricordare

Sono state confermate le date comunicate inizialmente per la presentazione delle domande. Nello specifico:

  • personale docente: dal 3 al 26 Aprile 2018;
  • personale ATA: dal 23 Aprile al 14 Maggio 2018;
  • personale educativo: dal 3 al 28 Maggio 2018.

La domanda

Ti ricordiamo che, oltre al modulo di domanda, andranno inseriti degli allegati, per consentire la valutazione del punteggio della mobilità. Ad esempio va aggiunta:

  • la dichiarazione dell’anzianità di servizio, attraverso l’allegato D, disponibile sul sito del MIUR;
  • la dichiarazione della continuità, per chi ha almeno un triennio di servizio continuativo nella stessa scuola, attraverso l’allegato F;
  • una dichiarazione personale, per beneficiare del punteggio relativo alle esigenze di famiglia ed attestare la residenza del familiare, il grado di parentela, il numero dei figli eccetera;
  • una dichiarazione per il possesso di altri titoli valutabili
  • documentazione o dichiarazione sostitutiva per eventuali precedenze.

Per gli insegnanti di sostegno

Tra le novità più importanti, valide solo per quest’anno, il fatto che l’individuazione dei soprannumerari sui posti di sostegno nella scuola superiore sarà effettuata previa compilazione di una graduatoria unica. Agli insegnanti di sostegno delle scuole superiori sarà quindi applicato il criterio della fungibilità dell’insegnamento, così come avviene nelle scuole secondarie di I grado.

Queste le prime informazioni disponibili: il prossimo mese si apriranno tutte le procedure e ti seguiremo nei vari passaggi.

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