Si parte con la mobilità dei docenti per il 2017/2018
Finalmente è uscita l’ordinanza che prevede la mobilità dei docenti per il prossimo anno scolastico: le domande potranno essere presentate, sull’apposita piattaforma del Ministero della Pubblica Istruzione https://www.lavorareascuola.it/incontriover40/, a partire dal 13 aprile fino al 6 maggio.
A chi interessa
L’operazione interessa tutti quei docenti assunti a tempo indeterminato, compresi i neo assunti dal 1/9/2016, che desiderino cambiare la propria sede, ottenere un passaggio di ruolo o di cattedra, o che non abbiano già una propria titolarità. Il passaggio potrà venire da scuola a scuola, da ambito a scuola o viceversa; vi sarà un’unica fase, per ciascun grado di istruzione, sia per la provincia scelta che per altre province eventualmente considerate.
Si potranno esprimere fino a 15 preferenze che comprendano sia la scelta di singole scuole, fino a un massimo di 5, sia ambiti territoriali, sia province.
Le differenze tra i docenti
I titolari su ambito potranno esprimere la scelta delle 5 scuole, dovendo però escludere quella in cui sono attualmente in servizio; i docenti titolari su posto di sostegno potranno scegliere di passare su posto comune solo se assunti dal 2012/13 o in anni precedenti, essendo vincolati ad un quinquennio di permanenza sul posto di sostegno.
I docenti in esubero provinciale, nel caso non fossero accontentati nelle scelte espresse, saranno trasferiti d’ufficio, prima dei movimenti a domanda, assegnati in ordine di viciniorietà ad una scuola dell’ambito di titolarità; qualora non fosse possibile, per carenza di posti, il trasferimento avverrà in una scuola di un ambito della provincia, rispettando sempre il principio della viciniorietà; se anche questa possibilità venisse meno, sempre per mancanza di posti, resteranno soprannumerari nell’ambito che comprende la scuola di precedente titolarità. Per i docenti, invece, in esubero a livello nazionale è prevista la mobilità tra province diverse: se non fosse accontentato nelle preferenze espresse, tale docente, verrà trasferito d’ufficio e assegnato in ordine di viciniorietà, partendo dalla prima preferenza espressa, ad un ambito a livello nazionale; se detto personale non presenterà domanda di mobilità verrà trasferito d’ufficio a punteggio zero.
Dobbiamo precisare che il docente che sarà soddisfatto per una delle preferenze espresse sulla singola scuola acquisirà la titolarità proprio sulla scuola scelta, invece il docente soddisfatto nella scelta dell’ambito o della provincia avrà una titolarità su ambito.
Se oltre la mobilità si desidera presentare anche un passaggio di ruolo bisognerà presentare due domande diverse: il passaggio di ruolo può essere richiesto per un solo ordine di scuola; nel caso si ottenesse, la domanda di trasferimento non sarà presa in considerazione e nemmeno quella, eventualmente presentata, di passaggio di cattedra.
Si deve prestare attenzione, poi, ad eventuali precedenze che il docente potrebbe avere, su questo punto torneremo con un articolo più dettagliato.
Le novità di quest’anno
È importante notare una novità relativa a quest’anno scolastico: ai soli fini della mobilità domanda sono stati equiparati i punteggi spettanti sia per il servizio pre-ruolo che per quello di ruolo, 6 punti in entrambi i casi.
Ogni domanda deve essere accompagnata dai relativi allegati di tutto ciò che è stato dichiarato:
- l’anzianità di servizio,
- i titoli culturali conseguiti,
- la continuità scolastica,
- le esigenze di famiglia,
- il punteggio aggiuntivo,
- eventuali precedenze, ecc.
È bene ricordare che l’anno in corso non deve essere considerato e che sono ritenuti validi, ai fini dell’anzianità, tutti gli anni che abbiano almeno 180 giorni di servizio.
Un’altra novità riguarda il Comune di ricongiungimento per il trasferimento: il sistema assegnerà 6 punti per le scuole e/o gli ambiti indicati nel modulo di domanda che si riferiscono al Comune di ricongiungimento, non essendo più prevista la fase comunale dei movimenti.
Le date utili
Infine, ricordiamo quali saranno le date in cui verranno pubblicati i risultati dei movimenti:
Scuola dell'infanzia | 19 Giugno 2017 |
Scuola Primaria | 9 Giugno 2017 |
Scuola Secondaria di I grado | 4 Luglio 2017 |
Scuola Secondaria di II grado | 20 Luglio 2017 |
di Fabiola Ortolano
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