Metodologia CLIL: il decreto che disciplina i corsi di perfezionamento

Il decreto dipartimentale n. 1511 del 23 giugno 2022 ha delineato gli aspetti che caratterizzano i corsi di perfezionamento per la metodologia CLIL.

Tali corsi sono dedicati:

  • ai docenti in servizio nelle scuole dell’infanzia e primaria;
  • ai docenti di discipline non linguistiche in servizio presso le scuole secondarie di primo e secondo grado.

In allegato al decreto sono specificati:

  • i Crediti formativi universitari (20 CFU) con i settori scientifico disciplinari;
  • i requisiti per l’attivazione e l’istituzione dei percorsi;
  • gli obiettivi formativi;
  • le competenze in uscita dell’insegnante con formazione CLIL;
  • le modalità per selezionare e ammettere gli aspiranti corsisti.

Destinatari e requisiti

In ordine di priorità, accedono ai corsi di perfezionamento CLIL le seguenti categorie di docenti:

  1. di ruolo (a tempo indeterminato);
  2. a tempo determinato, che prestano servizio durante l’anno di attivazione dei corsi, inseriti a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento ovvero nelle graduatorie dei concorsi per l’accesso all’insegnamento;
  3. a tempo determinato, nominati ai sensi dell’art. 59, c. 4 del D.L. 25 maggio 2021, n. 73;
  4. a tempo determinato, nell’anno di attivazione dei corsi, inseriti a pieno titolo nelle GPS;
  5. con contratto a tempo indeterminato nelle scuole paritarie ovvero nei centri di formazione professionale che erogano percorsi per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione, senza oneri a carico dello Stato.

In aggiunta, sono essenziali le competenze linguistiche di livello almeno B2 nella lingua straniera oggetto del corso.

Per maggiori informazioni leggi il decreto bachecaincontri bari

Organizzazione dei corsi CLIL

In merito alla frequenza, è tollerato un numero di assenze non superiore al 20% del monte ore complessivo.

Le attività formative previste dai corsi CLIL sono espresse in trentesimi. Per accedere all’esame finale, i corsisti devono aver conseguito valutazioni pari o superiori a 18/30. Superano l’esame orale i corsisti che raggiungono una valutazione pari o superiore a 18/30.

La valutazione complessiva finale è riportata nel certificato finale del corso di perfezionamento.

 

 

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