Mad: la priorità sul sostegno per chi è in possesso dell’abilitazione

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La figura dell’insegnante di sostegno è fondamentale nella classe, ed è anche un ruolo impegnativo e delicato: è possibile accedervi grazie alla Mad, ottenendo anche la precedenza, se si possiede l’abilitazione, rispetto a chi è in graduatoria e non ce l’ha.

Ad oggi molti posti per il sostegno rimangono vacanti, mancando docenti con i dovuti titoli: ricordiamo che con l’articolo 12 del https://www.lavorareascuola.it/incontri-trans-ancona/ del MIUR sono anche cambiate le modalità per ottenere l’abilitazione. Ecco allora che molti insegnanti iscritti in graduatoria, non possiedono le giuste qualifiche per occupare quel ruolo: qui entrano in gioco le MAD.

MAD e graduatorie

Le nomine sui posti di sostegno vengono innanzitutto effettuate prioritariamente rispetto alle nomine su posto comune, proprio per garantire la copertura agli alunni con disabilità. Qual è l’ordine di ricerca degli abilitati?

  • Graduatorie a Esaurimento
  • Graduatorie di istituto di prima, seconda e terza fascia
  • Graduatorie di istituto delle scuole viciniori
  • Messa a disposizione

Il voglio conoscere gente inglese stabilisce però che chi ha conseguito l’abilitazione per il sostegno, anche se non iscritto nelle graduatorie, ha titolo prioritario nel conferimento dell’incarico attraverso la messa disposizione.

Ciò significa che i docenti abilitati, candidati tramite MAD, hanno la precedenza sui docenti non specializzati iscritti nelle Graduatorie.

Come si diventa insegnante di sostegno

Per la scuola dell’infanzia e primaria

Non esiste più il cosiddetto TFA per il sostegno, sostituito dal Corso di specializzazione in pedagogia e didattica speciale per le attività di sostegno didattico e l’inclusione scolastica, di cui si aspettano ancora i dettagli dal MIUR. I requisiti per accedere sono:

  • laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria;
  • 60 CFU relativi alle didattiche dell’inclusione, oltre a quelli già previsti nel corso di laurea.

Per la scuola secondaria di primo e secondo grado

Anche in questo caso ci sono state delle modifiche, per cui tre sono gli step fondamentali:

  1. conseguimento della laurea magistrale;
  2. superamento del concorso per insegnanti 2018, per l’ammissione al FIT (formazione iniziale e tirocinio);
  3. percorso FIT di sostegno (con frequentazione del corso indicato per la scuola dell’infanzia e primaria, attività formative e supplenze su posti di sostegno)

Docenti non abilitati

Vengono inoltre valutati positivamente, per i docenti non abilitati, la frequentazione di corsi su temi specifici del sostegno, come il master sui Bisogni Educativi Speciali (BES) e quello in metodologie didattiche per l’integrazione degli alunni con Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). incontri palestrina

Per i docenti di sostegno che si candidano con la MAD

Ecco le cose da tenere a mente se sei abilitato e vuoi candidarti al posto di sostegno con la messa a disposizione:

  • l’insegnante che presenta la domanda di messa a disposizione su sostegno può scegliere una sola provincia, differentemente del posto comune;
  • la MAD può essere inviata solo se non si è iscritti a nessuna graduatoria di istituto per il sostegno;
  • chi rinuncia a un posto di sostegno non potrà accettare altri ruoli analoghi;
  • al contrario, il docente può lasciare la supplenza su posto comune per prendere servizio su posto di sostegno.

 

Ti ricordiamo che per inviare la tua MAD puoi usare il portale MadOnline: in pochi click la tua domanda sarà redatta, completa e pronta da inviare a tutte le scuole che desideri. Il sistema è semplice, veloce e sicuro, visto che MadOnline permette l’invio tramite PEC, equivalente a una raccomandata A/R. Provalo subito!

 

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