3 motivi per diventare ITP con la Messa a Disposizione
Avrai sentito parlare spesso di Messa a Disposizione come uno strumento utile per i docenti e gli ATA: ma forse non sai che può essere utilizzata anche da chi vuole diventare ITP, ovvero Insegnante Tecnico Pratico. Ecco come.
1. L’ITP è un vero e proprio docente.
L’ITP è di fatto un vero e proprio docente, che opera prevalentemente nei laboratori scolastici: egli ha infatti competenze teorico-pratiche e accompagna gli alunni nella fase di esercitazione e pratica. Le classi di concorso per ITP sono state rimaneggiate in concomitanza con quelle dei docenti comuni, come abbiamo spiegato https://www.lavorareascuola.it/ray-ban-uomo-2022-sole/.
Questa figura ha un ruolo fondamentale, quindi, negli Istituti cosiddetti professionali, scuole il cui obiettivo è preparare i ragazzi ad un mestiere e in cui, di conseguenza, il fare rappresenta il perno stesso dello stile di insegnamento.
Molto spesso si confonde il ruolo dell’Insegnante Tecnico Pratico con quello dell’Assistente Tecnico, parte del personale ATA: in realtà si tratta di due posti con mansioni e lavori diversi.
- Il compito degli AT è di far sì che la strumentazione del laboratorio siano in perfetto ordine e funzionanti. Le ore settimanali di lavoro sono 36 e non devono accompagnare i ragazzi durante le lezioni.
- Gli ITP invece insegnano per 18 ore settimanali e hanno gli stessi doveri del docente canonico. L’unica cosa che differenzia l’ITP dall’insegnante è lo stipendio, che è leggermente più basso.
2. Per essere un ITP basta il diploma.
Per candidarsi come ITP serve il Diploma di Maturità di tipo tecnico o professionale, o il diploma di Istituto Tecnico Superiore, rilasciato solo da alcuni istituti tecnici al termine di corsi biennali di formazione professionale altamente tecnologica a cui si accede con qualsiasi diploma.
Si tratta quindi di un posto da occupare senza la ncessità di possedere una laurea, quindi accessibile a moltissimi. Inoltre anche la questione dell’abilitazione è poco chiara, in quanto, nonostante la legge 124/1999 richiederebbe come ai docenti comuni l’abilitazione, sono molti gli ITP che insegnano col solo diploma, ritenuto precedentemente abilitante.
3. La MAD è semplice, veloce e può darti grandi opportunità.
Se sei in possesso di un diploma noi ti consigliamo di usare lo strumento della MAD.
Infatti i posti per ITP, unitamente a quelli di AT, coprono il 20/30% dei posti di lavoro totali di Istituti Tecnici, Professionali e Artistici, ma moltissimi non conoscono questa figura e l’alto grado di frammentazione di questi posti di lavoro non incoraggia i candidati: in questo modo dei posti limitati per tipologia di scuola diventano invece un buon settore in cui cercare impiego.
Con la piattaforma https://www.lavorareascuola.it/incontri-on-line-gratis/ è possibile fare domanda anche per il posto di ITP, oltre che per educatori, assistenti tecnici, assistenti amministrativi, collaboratori, infermieri, cuochi, guardarobieri, addetti alle macchine agricole.
Ti basta inserire i tuoi dati, i titoli e indicare le scuole in cui vorresti candidarti: con pochi click verrà generata la tua domanda ed inviata a tutti gli indirizzi delle istituzioni scolastiche. In pochi minuti puoi raggiungere un’intera Regione!
Il portale ti dà anche la possibilità di utilizzare la PEC per l’invio, la Posta Elettronica Certificata: in questo modo riceverai una ricevuta di avvenuta consegna alla mail degli enti desiderati, ottenendo la massima trasparenza e sicurezza dell’invio.
Iscriviti qui al portale o connettiti al nostro gruppo Facebook per avere chiarimenti e confrontarti con tanti colleghi che stanno utilizzando lo stesso servizio!