Nuove possibilità di insegnare a scuola per laureati in scienze motorie
Ormai sappiamo che il nuovo Ministro della Pubblica Istruzione, Marco Bussetti, ha nel suo curriculum una rilevante esperienza sulle materie attinenti all’educazione fisica e sportiva, proveniente dalla sua laurea specialistica magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive ed Adattative.
L’attenzione del Ministro verso tale disciplina è stata da subito, una volta ottenuto il mandato, molto accorta.
Educazione fisica nella primaria
Tra le più significative iniziative in tal senso ha un posto rilevante l’introduzione dell’insegnamento di Scienze Motorie nella scuola primaria: approvato in questi giorni alla Camera il disegno di legge delega che introduce due ore settimanali di insegnamento della pratica sportiva nella primaria.
Toccherà ora al Senato esprimersi, ma il percorso sembra indirizzato a concludersi positivamente. Toccherà a docenti specialisti l’incarico di assumere queste ore di insegnamento.
I requisiti per insegnare
Il titolo per poter accedere sarà quello della laurea, nello specifico:
- laurea in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive ed Adattative
- laurea in Scienze e Tecniche dello Sport
- titoli di studio ad essi equiparati.
Già si fanno delle previsioni sui posti disponibili che potrebbero essere oltre 11.000, tuttavia non è chiaro ancora se sarà necessario uno specifico percorso abilitante per poter accedere a detto insegnamento.
In attesa di poter avere il quadro completo sulle effettive modalità di accesso, sul reale fabbisogno organico e sulla tipologia contrattuale che verrà definita per questi docenti, possiamo affermare che certamente per i laureati in queste discipline si ampliano di molto le possibilità, finora mediocri, di un concreto collocamento nel mondo della scuola.
di Fabiola Ortolano