Insegnanti di sostegno: mancanza di personale e MAD
L’anno scolastico è ormai iniziato in tutta Italia, ma le immissioni in ruolo non sono andate proprio come ci si augurava: rimangono molti posti vacanti, soprattutto per quanto riguarda il sostegno.
Previsioni e realtà
Secondo quanto previsto dal Miur i posti disponibili dovevano essere 57.322, ma con le lezioni ormai al via, le nomine in ruolo effettuate sono state solo 25.105.
Anche se nella seconda metà dell’anno, quindi fino a dicembre, ci saranno nuove assunzioni, si andrebbero a recuperare circa 10.000 posti a fronte dei 32.000 persi.
La situazione diventa ancora più critica se guardiamo proprio al settore sostegno.
L’emergenza sostegno
Il Ministero sembra trovarsi proprio di fronte a un’emergenza, in quanto molti degli insegnanti di sostegno nominati non hanno le qualifiche necessarie e sono quindi tantissimi i non specializzati che siedono in cattedra.
- Al Nord i posti assegnati sono solo del 4,4 %.
- Al Centro del 26,3 %.
- Al Sud del 59,6 %.
In totale su 13.329 posti disponibili per insegnanti di sostegno, ne sono stati assegnati solo 1.682, il 12,6%.
Le soluzioni
Come risolvere questa situazione?
Il governo sta pensando a una misura speciale, con l’introduzione al più presto di percorsi di specializzazione sul sostegno per tutti i gradi di istruzione: ciò permetterebbe di avere, finalmente, una buona classe di docenti formati e pronti a ricoprire un ruolo così delicato.
Nel frattempo, per coprire le carenze, le scuole si stanno rivolgendo ai candidati tramite messa a disposizione: ad avere la precedenza, ovviamente, è chi ha conseguito la specializzazione.
Ma, visto il momento critico e non solo sul sostegno, sono moltissimi quelli che si stanno candidando tramite MAD, anche non avendo pieno titolo.
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