Ulteriori fondi sono disponibili per la didattica innovativa nelle scuole. Lo scorso gennaio il Ministro Bussetti aveva già firmato il decreto sulla didattica digitale, avviando la seconda fase di stanziamento delle risorse.

Essa faceva seguito alla prima fase avvenuta a Novembre 2018, che aveva finanziato la didattica innovativa in 60 Istituti scolastici. Nelle ultime ore, si aggiungono altri fondi che permetteranno di intervenire in tutte le regioni italiane rimanenti, soprattutto nelle aree a rischio.

Le risorse alle scuole per innovare in digitale

Sono 46 gli Istituti che usufruiranno dell’ulteriore beneficio, per un totale di 1,6 milioni di euro.

Similmente alla fase precedente, ogni Istituto riceverà una quota pari a 35.000 € da destinare alla realizzazione di laboratori. A questa prima quota, se ne aggiungerà una seconda di circa 30.000 €, da elargire tramite ulteriori fondi, necessaria per la formazione del personale scolastico in didattica innovativa.

In dettaglio:

• 10 laboratori sono destinati al Veneto;
• 8 laboratori per Emilia-Romagna e 8 per la Toscana;
• 4 laboratori a testa per Abruzzo, Marche, Friuli-Venezia-Giulia e Sardegna;
• 2 laboratori sia all’Umbria che al Molise. 

Quali Istituti?

I destinatari dei nuovi ambienti digitali di apprendimento afferiranno per lo più ai gradi di scuola primaria e secondaria del I ciclo. 

I 46 Istituti che godranno del beneficio saranno scelti tra quelli che presentano svantaggio socio-economico familiare, deprivazione territoriale, alto tasso di abbandono scolastico ed elevato disagio di apprendimento. L’obiettivo del MIUR è garantire ad ogni studente una formazione di qualità e condizioni di crescita omogenee sull’intero territorio nazionale. 

Si tratta di intervento concreto per sollevare le comunità scolastiche più svantaggiate, mirando fiduciosi al futuro.

Assia Liberatore