Immissioni in ruolo, dai sindacati allarme per il ridotto numero di assegnazioni

Il Governo è al lavoro per delineare i contorni delle prossime immissioni in ruolo docenti relative all’anno scolastico 2021/22. Tutto però resta relativamente sospeso in attesa di capire il numero preciso delle cattedre che verranno autorizzate dal MEF.
Ne abbiamo già parlato come incontrare uomini single.
La sensazione è che il programma del Governo per la messa in regola del mondo scuola relativamente al comparto docenti sia concreto, ma il recente passato non assicura troppe certezze. Si assiste a una sorta di scetticismo, misto a prudenza e scaramanzia da parte dei diretti interessati.
Secondo i sindacati, le prossime immissioni in ruolo dovrebbero aggirarsi intorno alle 70mila unità. In questo numero sono compresi anche i vincitori del concorso straordinario, in dirittura d’arrivo.
I sindacati si auguravano un numero maggiore, soprattutto se si considera che lo scorso anno, il Ministero dell’Economia e delle Finanze autorizzò 84mila assunzioni a fronte di meno cattedre vacanti rispetto a quelle attuali.
Una soluzione potrebbe arrivare dall’donna cerca uomo a reggio calabria per le Supplenze. Da considerare anche la cancellazione dell’obbligo delle tre annualità di servizio dalla prima fascia.
La continuità didattica, raggiungibile attraverso la riduzione delle supplenze e la stabilizzazione dei precari, diventa prioritaria. Da questo nuovo anno scolastico ci si augura che sarà il primo contrassegnato dal ritorno alla normalità dopo due anni caratterizzati dalla didattica a distanza.