Immissioni in ruolo: assunzioni per 94.130 docenti

docenti in graduatoria discutono di assunzioni 2019 alla lavagna

Come preannunciato qui, per l‘anno scolastico 2022/23 il Ministero dell’Economia e della Finanza ha autorizzato l’immissione in ruolo di ben 94.130 docenti.

Come funzionano le immissioni in ruolo?

Per immettere in ruolo si procederà attingendo per il 50% dalle graduatorie ad esaurimento (GaE) e per il 50% dalle graduatorie di merito (GM) concorsuali (articolo 399, comma 1, del D.lgs. 297/94). A loro volta, i posti destinati alle GM saranno ripartiti tra le varie procedure concorsuali, ossia:

  • le graduatorie di merito ancora in essere
  • il concorso straordinario 2020
  • il concorso ordinario 2020
  • il concorso straordinario bis 2022.

Immissioni in ruolo: precedenze

Considerando che il 50% dei posti è attribuito alle GAE, quali precedenze saranno assegnate tra le GM disponibili?

Per la scuola del primo ciclo si procederà prima dalle GM 2016 (graduatorie in essere), poi dalle GM 2018 (50% dei posti) e infine dalle GM 2020 (50%).

In merito alla scuola del secondo ciclo, si inizierà anche qui dalle GM 2016 per poi proseguire con le GM 2018 (60% dei posti), GM 2020 ordinario (20%) e GM 2020 straordinario (20%). Alcuni posti, inoltre, saranno messi da parte per i vincitori del concorso straordinario bis. Infine, in caso di ulteriori posti vacanti, si utilizzeranno dapprima la chiamata diretta e poi le GPS di prima fascia.

I posti

Per adesso il Ministero dell’Istruzione sta pubblicando i posti ripartiti per capienza regionale.

Le regioni con il maggior numero di posti sono per la maggior parte del Nord Italia: il primato è della Lombardia, segue il Veneto. Ad eccezione del Lazio, al terzo posto, seguono altre regioni settentrionali ossia Piemonte ed Emilia-Romagna.

  • Abruzzo – 1.254 posti;
  • Basilicata – 626 posti;
  • Calabria – 2.120 posti;
  • Campania – 4.926 posti;
  • Emilia Romagna – 7.717 posti;
  • Friuli – 2.248 posti;
  • Lazio – 9.549 posti;
  • Liguria – 3.078 posti;
  • Lombardia – 22.177 posti;
  • Marche – 2.009 posti;
  • Molise – 298 posti;
  • Piemonte – 9.300 posti;
  • Puglia – 5.015 posti;
  • Sardegna – 2.706 posti;
  • Sicilia – 3.654 posti;
  • Toscana – 6.397 posti;
  • Umbria – 1.136 posti;
  • Veneto – 9.920 posti.

Nei prossimi giorni saranno disponibili anche le ripartizioni provinciali.

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