Immissioni in ruolo 2019: criteri, scadenza e informazioni utili

Ci sono importanti novità per quel che concerne le immissioni in ruolo dell’a.s. 2019/20, che dovrebbero svolgersi entro il 31 luglio 2019. Andiamo a vedere le principali.
I criteri
Le prossime immissioni in ruolo da svolgere nell’estate 2019 avranno validità a partire dal 1° settembre 2019. La regolamentazione delle suddette sarà condizionata ai criteri definiti in questi giorni in Legge di Bilancio.
La prima notizia è che non è previsto alcun aumento di organico: questo significa che gli stessi organici, tranne nel caso in cui dovessero esserci dietrofront dell’ultima ora, dovrebbero restare invariati. Il che comporta anche che non è prevista alcuna trasformazione dei posti al 30 giugno su sostegno.
La novità invece riguarda l’aumento di 2.000 posti da riservare alla primaria i quali, almeno sulla carta dovrebbero essere destinati prevalentemente alla strutturazione del tempo pieno alla primaria.
Il turnover
Altro tema caldo riguarda i posti che verranno lasciati liberi dai pensionamenti.
Questi, secondo le ultime indicazioni, potranno essere utilizzati al 100% sia per docenti che per il Personale ATA.
Le indicazioni sono contenute all’interno di una disposizione inserita nel decreto legge sulle semplificazioni. Si tratta di un dispositivo già esaminato dal Governo, e che quindi non dovrebbe subire modifiche particolari.
La questione dei posti vacanti
C’è anche da regolamentare la questione relativa ai posti vacanti. Per gli insegnanti sono previsti una serie di posti liberi, molto numerosi, che potranno essere utilizzati. Importante tenere presente che all’esito delle convocazioni dello scorso anno scolastico i posti rimasti vuoti erano stati circa 32.000.
Non va sottovalutato un altro aspetto: nelle ultime settimane si sono verificate ulteriori assunzioni. Addirittura in alcune regioni sono ancora in corso. Ciò significa che fino al 31 dicembre sarà possibile accantonare il posto per il FIT da graduatorie di merito del concorso 2018.
Un aspetto importante, considerato che ciò significa che il conteggio finale potrà quindi essere fatto solo in seguito.
Resta invariata la questione relativa al numero delle immissioni in ruolo: secondo le stime potrebbe essere alto. Qualche incertezza in più per infanzia e primaria, dal momento che i lavori sono sospesi in attesa dell’esito della nuova sentenza dell’adunanza Plenaria del Consiglio di Stato per l’inserimento nelle GaE.
La titolarità su scuola
Gli insegnati torneranno ad avere la titolarità su scuola. Mediante i provvedimenti in esame nella Legge di Bilancio e nel contratto sulla mobilità la modifica verrà approvata prima delle assunzioni.
Altro aspetto importante riguarda il vincolo nella regione di assunzione. Si parla di un vincolo di tre anni, ma con i prossimi concorsi la sensazione è che sarà innalzato a cinque.
Il Governo ha comunque espressamente indicato un termine ultimo per le immissioni in ruolo, fissandolo al 31 luglio 2019.