Immissione in ruolo 2019/20: sede definitiva, titolarità in scuola assegnata

La sede riservata al docente neo-immesso in ruolo nel corso dell’anno scolastico attuale, è quella di titolarità. L’immissione in ruolo è su sede definitiva.
Cosa deve aspettarsi il docente neo-immesso
In caso di docente neo-immesso che svolge anno di prova presso una scuola secondaria di primo grado, c’è il dubbio che lo stesso possa mantenere la sede attuale.
La scuola Secondaria di I grado dove presta servizio il docente in seguito ad immissione in ruolo è la sua sede di titolarità in quanto la sua immissione in ruolo è su sede definitiva e non provvisoria.
Cosa è cambiato
Infatti bisogna tenere presente che le immissioni in ruolo valgono come sede provvisoria fino all’anno scolastico 2015/16. Per questi docenti era necessario inoltrare domanda di trasferimento per ottenere una sede definitiva.
Ciò significa che potevano essere inseriti nella graduatoria interna di istituto e cominciare a maturare il punteggio di continuità nella scuola di titolarità soltanto nell’anno scolastico successivo a quello di immissione in ruolo, con l’assegnazione della sede definitiva in fase di mobilità.
In seguito, invece, quindi dall’anno scolastico 2016/17, le immissioni in ruolo sono valutate su sede definitiva. Questo significa che la sede assegnata rappresenta quella di titolarità e il docente viene inserito a pieno titolo nella graduatoria interna della scuola assegnata dove comincerà subito a maturare il punteggio di continuità.
I docenti neo-immessi in ruolo quindi devono sostenere l’anno di prova e formazione che deve essere svolto nella sede assegnata.
I docenti immessi in ruolo entro il 2015/16 si ritroveranno ad aver svolto il loro anno di prova nella sede provvisoria assegnata. Invece i docenti immessi in ruolo a decorrere dal 2016/17 hanno svolto l’anno di prova in sede definitiva, quindi la sede di titolarità.