Il DL Scuola approvato dal Consiglio dei Ministri
È stato appena approvato il Decreto Scuola dettato dalla necessità dello status di emergenza sanitaria.
Il Consiglio dei Ministri ha confermato quelle che erano le anticipazioni della bozza diffuse nei giorni scorsi: sono due le ipotesi che sono state tenute in considerazione ovvero la ripresa o meno della didattica tradizionale in presenza.
Ciò che ci si aspettava è avvenuto, cioè la promozione in via del tutto eccezionale di tutti gli studenti alla classe successiva sebbene non vi sarà nessun 6 politico, come afferma la Ministra, ma la valutazione riguarderà sia il rendimento del primo quadrimestre sia il lavoro svolto dai ragazzi con la didattica a distanza.
Per i maturandi lo scenario presenta dunque le 2 opzioni che vedono nel 18 maggio 2020 la data ultima per considerare il ritorno o meno a scuola e da qui, la scelta su come verrà svolto l’esame.
Nel caso di una ripresa delle lezioni, per gli studenti impegnati con la Maturità, il decreto stabilisce il via dell’esame il 17 Giugno con la prova di Italiano uguale per tutti su scala nazionale.
La seconda prova non avrà carattere nazionale, ma verrà organizzata da ogni singola commissione tenendo conto del programma svolto nel corso dell’anno.
L’inizio della prova orale è previsto alla fine di giugno.
Gli esami di Terza Media saranno facilitati e prevederanno l’eliminazione di una o più prove con il ricalcolo della valutazione finale in base al rendimento dell’allievo nei tre anni.
Se non si dovesse riprendere l’attività scolastica in presenza, allora si procederà nel caso degli esami di Maturità, solo con la prova orale via telematica: un colloquio unico di un’ora che garantirà, tramite le modalità espresse nel decreto, la serietà e la completezza della valutazione.
È considerata l’abolizione degli esami di Terza Media o come già previsto dalla bozza del decreto, sarà sufficiente per il candidato la presentazione un elaborato (tesina) finale.
Per tutti gli altri studenti, cioè coloro che non sono interesseti dagli esami, è prevista la pomozione all’anno successvo, come già detto sopra. Agli alunni che presenteranno insufficienze sarà data la possibilità di recuperare tali lacune durante l’anno scolastico successivo a partire dal 1 settembre 2020 in didattica ordinaria.
Studenti e insegnanti attenderanno il 18 maggio per l’ultima valutazione del caso e per organizzarsi di conseguenza.