Green pass: ora tocca alla scuola per rientrare in sicurezza
L’impennata di contagi causati dalla variante delta ha già portato la prima decisione drastica: quella dell‘introduzione, dalla seconda settimana di agosto, del green pass per ristoranti al chiuso, palestre stadi. Chi non è vaccinato, comincia a pagare una serie di restrizioni anche abbastanza importanti. Il prossimo passo sarà quello di mettere in sicurezza la scuola. Al momento non ci sono ancora decisioni, ma è chiaro che arriveranno a breve, con ogni probabilità entro la fine di luglio.
Si va verso l’obbligo vaccinale per i dirigenti e per il personale scolastico. Ma è anche probabile che si obblighi al vaccino tutti gli over 12 perché sono i giovani quelli ritenuti maggiormente ‘responsabili’ della diffusione della variante, sulla base dei dati dei contagio.
La priorità è riaprire la scuola in sicurezza e soprattutto garantire che avvenga in presenza. Con Green pass, anche in caso di focolaio a scuola, i ragazzi o il personale scolastico potrebbero poter continuare a recarsi in istituto.
L’obiettivo, è di avere entro la prima decade di settembre il 60% dei ragazzi vaccinati per poter tornare in presenza. L’altro obiettivo è superare l’85% attuale di personale scolastico vaccinato.
Per fare questo, serve avere una mappatura più precisa della situazione vaccinale, regione per regione. La struttura commissariale attende una generica “quantificazione” delle mancate adesioni a fini statistici. Sempre nel rispetto della privacy e delle scelte personali, temi che in questo momento appaiono fortemente in pericolo.