Esami in presenza, il Governo prepara il piano sicurezza

Nonostante la situazione pandemica sia ancora pienamente in emergenza, con le scuole chiuse e la quasi totalità della penisola in zona rossa, si comincia a progettare il futuro, con una punta di ottimismo. La cosa riguarda anche e soprattutto il mondo della scuola.

Dopo un anno scolastico svolto praticamente dall’inizio alla fine con la didattica a distanza, ci si augura che almeno gli esami di fine ciclo per superiori e medie possano essere svolti in presenza, per consentire ai ragazzi il passaggio in maniera il più naturale possibile, con l’auspicio che poi da settembre si possa parlare di ritorno alla normalità.  Leggi qui

Proprio in quest’ottica, il Governo Draghi si sta muovendo con largo anticipo. L’obbiettivo è di consentire ai ragazzi lo svolgimento degli esami in presenza in massima sicurezza.

Sicurezza che ovviamente coinvolge necessariamente anche i professori e il personale Ata: per garantire ciò il governo dovrebbe stanziare anche quest’anno 30 milioni di euro.

In questo senso, a inizio settimana c’è stato un primo incontro tra sindacati e ministero per iniziare a discutere e delineare le linee guida che porteranno appunto all’aggiornamento del protocollo di sicurezza per lo svolgimento degli esami in presenza. Per approfondire clicca qui!

Il Governo sta lavorando in parallelo a due progetti: uno che riguarda le indicazioni sulla ripartizione delle risorse previste dal dl Ristori, l’altro sul “programma giugno-settembre”.

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