Esame terza media, cosa cambia nel 2023. La nota ministeriale
Esami terza media 2023: come per la maturità anche per i circa 550 mila studenti di terza media l’esame di Stato tornerà a svolgersi seguendo le direttive pre-Covid.
L’esame prevede tre prove scritte e un orale, con collegamenti tra le varie materie oltre all’educazione civica.
Per essere ammessi bisognerà aver svolto le prove Invalsi per il grado, in calendario dal 3 al 28 aprile 2023.
L’esame si svolgerà, secondo un calendario che varierà da istituto a istituto, nel periodo compreso tra l’ultimo giorno di scuola e il 30 giugno.
A spiegarlo è la nota n. 4155 emanata il 7 febbraio 2023 dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Requisiti di ammissione
Per poter accedere alle prove previste per l’esame di stato sarà necessario rispettare i seguenti requisiti:
- aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti;
- non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’esame di Stato prevista dall’articolo 4, commi 6 e 9 bis del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249;
- aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’INVALSI.
Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo.
Prove d’esame
L’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione è costituito da tre prove scritte ed un colloquio.
Le prove scritte relative all’esame di Stato sono:
1) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento
2) prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche
3) prova scritta, articolata in due sezioni, una per ciascuna delle lingue straniere studiate.
Le tracce delle prove sono predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare, sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte.
Prova orale
Per quanto riguarda la prova orale, il colloquio verterà su tutte le materie, con una particolare attenzione da parte degli esaminatori a valutare “le capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio”.
Durante il colloquio la commissione accerta anche il livello di padronanza delle competenze di educazione civica.
Per i percorsi ad indirizzo musicale, nell’ambito del colloquio, è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di uno strumento.
La votazione finale
La votazione finale è espressa in decimi ed è determinata dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio.
Supera l’esame chi ottiene un voto pari o superiore a sei/decimi.
La commissione può, su proposta della sottocommissione e con deliberazione assunta all’unanimità, attribuire la lode ai candidati che hanno conseguito un voto di dieci/decimi, tenendo a riferimento sia gli esiti delle prove d’esame sia il percorso scolastico triennale.
Certificazione delle competenze
Oltre al diploma di licenza media, ogni candidato interno promosso al grado successivo otterrà la certificazione delle competenze, che descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite anche orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo.
Nota ministeriale n. 4155 del 7 febbraio 2023