Errori nelle graduatorie supplenti, ricorsi rischiano di paralizzare le nomine

Un dato emerso dall’analisi delle domande inviate agli USP riporta un numero elevato di errori compiuti dai candidati nella compilazione dell’iscrizione alle GPS, ma anche una serie di rallentamenti dovuti alla mole di lavoro che gli uffici scolastici provinciali si sono trovati a dover svolgere in pochissimo tempo.

Ne risulta un rallentamento delle nomine e una serie di diffide pronte a partire da parte dei sindacati. Secondo questi sono mancate la chiarezza la rapidità necessarie nelle operazioni con la conseguete incertezza sulle modalità di conferimento delle supplenze per i  i 6500 docenti tra sostegno (2500) e posto comune (4000) più 1400 di organico Covid.

Sono molti i docenti che temono di restare fuori nonostante avessero tutti i titoli per essere inclusi.

Se da un lato è condivisibile la necessità di tutelare i candidati che potrebbero erroneamente restare fuori dalle graduatorie, vedendosi esclusi dalle supplenze, questi ritardi, lungaggini e ricorsi andranno a incidere sul regolare avvio dell’anno scolastico, già di per se caotico e a pagarne il prezzo più alto potrebbero essere come sempre gli alunni.

Preoccupa il form da compilare on line, ma anche l’instabilità del sistema: «Il rischio che molti siano esclusi non per propria scelta è altissimo».

Secondo la dirigente dell’Ufficio Scolastico di Torino, Tecla Riverso, molti errori dipendono da dichiarazioni errate degli aspiranti. Molti, ma non tutti. Intanto sono iniziate le nomine dei collaboratori scolastici. Ora si proseguirà con i docenti.

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