Educazione fisica alle elementari: le novità dal 2023

Il programma che prevede l’educazione fisica alle elementari per le classi di quarta e quinta, costerà circa 200 milioni di euro l’anno a decorrere dal 2023 e consentirà l’assunzione di circa 12mila nuovi maestri da assumere. Una novità importante per la scuola italiana, che punta a valorizzare lo sport fin da subito, consentendo ai bambini di beneficiare dell’insegnamento di docenti specializzati.
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Ad oggi l’insegnamento dell’educazione fisica è limitato a un’ora a settimana, responsabile il maestro unico. In processo di tempo, l’educazione fisica alle elementari prevederà un insegnante laureato in scienze motorie e due ore di lezione settimanali.
Una novità che tende a valorizzare il ruolo dello sport all’interno della scuole in generale della società. E che dovrebbe ridare dignità a una materia troppo spesso ritenuta di serie B sia per quel che riguarda l’insegnamento sia per quel che concerne la percezione di importanza da parte degli alunni stessi.
Un’iniziativa bella e importante ma che perde il suo valore nel momento in cui non si riesce a risolvere anche il problema che al Sud ci sono Regioni dove oltre il 50% degli istituti non ha nemmeno una palestra interna.
“È un grande risultato ma non dobbiamo accontentarci. Non è sufficiente lanciare il docente, bisogna costruirgli un programma intorno e dotarlo delle risorse necessarie. Altrimenti avremo buttato tempo e soldi”
commenta Daniele Iacò, responsabile del Cism (Comitato scienze motorie).
Un controsenso al quale andrà posto rimedio al più presto, anche se difficilmente questo potrà avvenire in tempi brevi su tutto il territorio nazionale.