Assegnazione provvisoria docenti: sì a sostegno senza titolo
Durante gli ultimi incontri avvenuti al MIUR sulla domanda di assegnazione e utilizzazione provvisoria, sono emerse alcune importanti novità.
Contratto triennale
Non è ancora ufficiale l’esito della negoziazione del nuovo contratto collettivo nazionale integrativo (CCNI). Ad ogni modo, ai sensi dell’articolo 7/3 del CCNL “Istruzione e ricerca” 2016/18, è chiaro che esso sarà triennale:
Il contratto collettivo integrativo ha durata triennale e si riferisce a tutte le materie indicate nelle specifiche sezioni. I criteri di ripartizione delle risorse tra le diverse modalità di utilizzo possono essere negoziati con cadenza annuale.
Ciò è stato confermato il 14 maggio scorso, in occasione di un incontro tenutosi al MIUR. Ma non è questa l’unica novità.
Le novità
Tra i punti innovativi, vi è la possibilità di richiedere l’assegnazione provvisoria a prescindere dell’esito della mobilità.
Inoltre anche i docenti privi di specializzazione avranno la facoltà di candidarsi per i posti di sostegno in assegnazione provvisoria.
In dettaglio, potranno fare domanda di assegnazione/utilizzazione annuale per il sostegno:
- i docenti specializzandi che stanno per concludere il percorso TFA sostegno
- i docenti che hanno svolto almeno 1 anno di servizio su posto di sostegno.
Chiaramente, i docenti specializzati sul sostegno avranno la priorità. Pertanto i posti di sostegno per i “senza titolo” saranno assegnati in subordine, a seguito dell’accantonamento di un numero di posti equivalente ai docenti specializzati iscritti presso le graduatorie ad esaurimento e di istituto.
Le novità sopra menzionate necessitano di conferma. Questa avverrà con la negoziazione a seguito della stipulazione del contratto integrativo (CCNI).
Assia Liberatore