Didattica a distanza a gennaio 2022: prossimi giorni decisivi

I prossimi saranno giorni decisivi per capire se il ritorno in classe avverrà rispettando i calendari scolastici regionali stabiliti a settembre o se sarà necessario qualche ritocco per consentire alla curva dei contagi di scendere prima di ascoltare la prima campanella del 2022. annunci incontri bakeca vicenza

Lo scenario della didattica a distanza è quello che il Governo vuole scongiurare il più a lungo possibile, ma non si potrà fare a meno di fare i conti con i dati che verranno fuori dopo le vacanze di Natale.

E se gli scenari verranno rispettati, si prospetta un gennaio all’insegna delle restrizioni e la scuola potrebbe pagare uno dei prezzi più alti in termini di misure volte a limitare i rischi.

In questo senso l’obbligo vaccinale per i docenti e lo screening di massa previsto per gennaio vanno in questa direzione, ma potrebbero non bastare: “I dispositivi di aerazione e ventilazione che assicurano un efficace ricambio dell’aria sono un’arma fondamentale per contrastare la pandemia. Non solo vaccini e tracciamento, ma impianti di aerazione soprattutto nelle scuole”. Lo sostiene il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, su Facebook.

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Per avvalorare la propria tesi, Sasso porta a testimonianza anche ciò che viene detto a livello ufficiale: “Ora lo dice in modo netto e inequivocabile anche l’Organizzazione mondiale della sanità, sollecitando un cambio di passo a tutti i livelli nell’adozione di questi strumenti”.

Il vaccino è indispensabile dunque ma non è sufficiente. Se non viene supportato da altri provvedimenti importanti: “La cosa conforta soprattutto chi, come il sottoscritto, da mesi chiede che la campagna vaccinale venga accompagnata e rafforzata dall’installazione di tali dispositivi in tutti gli ambienti chiusi, a cominciare dalle scuole. Ci sono già esempi virtuosi di territori che si sono mossi in questa direzione, riducendo drasticamente contagi e quarantene. Vanno trovate nuove risorse da destinare alle scuole. Si devono convincere gli enti locali, proprietari degli edifici, a supportare al meglio i dirigenti scolastici a livello burocratico e operativo. Su questo invito tutte le forze politiche della maggioranza a collaborare fattivamente, in modo da garantire una seconda parte dell’anno scolastico il più possibile serena. Lavoriamo insieme per il bene della scuola”.

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