Decreto scuola e concorsi insegnanti: i provvedimenti inseriti

scrivania di docente interessato a regolamentazione concorsi nel decreto scuola.

È un fine anno molto importante per il mondo della scuola. Si aspetta da un giorno all’altro la votazione per il decreto scuola:  si parla di una deadline del 29 dicembre per convertirlo in Legge.

La procedura straordinaria

Per quel che riguarda il reclutamento e abilitazione del personale docente, si prevede l’indizione di una procedura straordinaria, per titoli ed esami, per il reclutamento di docenti nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, riservata a soggetti che hanno svolto – fra gli a.s. 2008/2009 e 2019-2020 – almeno tre annualità di servizio nelle scuole secondarie statali.

Sono stati cioè impegnati in progetti regionali di formazione che prevedono attività di carattere straordinario, anche ai fini dell’adempimento dell’obbligo dell’istruzione, ovvero del contrasto alla dispersione scolastica.

Il bando è ripartito solo per le regioni, per le classi di concorso e per le tipologie di posto per le quali si prevede che, negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023, vi saranno posti vacanti e disponibili.

Ogni insegnante può partecipare alla procedura straordinaria in un’unica regione, sia per il sostegno sia per una classe di concorso.

Ma c’è anche la possibilità di partecipare a una procedura straordinaria e al concorso ordinario, anche per la medesima classe di concorso e tipologia di posto.

I concorsi ordinari

Per quel che riguarda i concorsi ordinari per la scuola secondaria, vengono meno le disposizioni transitorie con cui erano previste possibilità di assunzione per coloro i quali avevano svolto almeno tre annualità di servizio nelle istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione, anche se privi di abilitazione e di altri requisiti previsti dalla normativa vigente.

Nel concorso ordinario, particolare peso sarà assegnata alla valutazione del titolo di dottore di ricerca nell’ambito della valutazione dei titolo.

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