Decreto PNRR 2024: le misure per il comparto scuola

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il 26 febbraio 2024, ha approvato un nuovo Decreto PNRR 2024 contenente ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Nel decreto sono presenti, su proposta del Ministero dell’Istruzione e del Merito, importanti misure per la Scuola riguardanti i contratti a tempo determinato del personale ATA, gli https://www.lavorareascuola.it/incontri-a-vittoria/ la riforma degli Istituti tecnici e professionali e altri ambiti didattici.

Decreto PNRR 2024, le misure previste per la Scuola

Riportiamo nel dettaglio le misure previste dal nuovo Decreto PNRR 2024 che interessano il comparto scuola:

1) Semplificazioni per gli ITS Academy: venendo incontro alle richieste delle regioni e delle fondazioni, sarà consentita una maggiore flessibilità per il fondo di finanziamento nazionale, il cui utilizzo sarà possibile per un maggior numero di finalità (sedi esistenti, spese di gestione, ecc). Per la durata del PNRR, inoltre, le regioni saranno esentate dall’obbligo di cofinanziamento, in virtù dell’assegnazione dei fondi previsti dalla misura del PNRR “sviluppo e riforma degli ITS”, che prevede un investimento complessivo di 1,5 miliardi per gli ITS Academy.

2) Misure conseguenti al rinvio dell’entrata a regime della riforma del reclutamento e altre semplificazioni:

  • Organico PNRR e Agenda Sud: con questa misura si agevolerà la proroga dei contratti ATA finanziati a valere sulle risorse PNRR, prevedendo che i pagamenti possano avvenire in modo centralizzato tramite NOIPA;
  • Percorsi di specializzazione: è prevista l’armonizzazione del quadro normativo relativo all’accesso ai percorsi di specializzazione sui posti di sostegno per la Scuola secondaria di I e II grado, alla luce della riforma del reclutamento dei docenti, prevedendo che per l’accesso non sia più necessario il possesso di altra abilitazione;
  • Sistema di orientamento: viene valorizzato il consiglio di orientamento rilasciato dalle istituzioni scolastiche agli alunni della classe terza della Scuola secondaria di I grado, demandando a un decreto del Ministro l’adozione di un modello unico nazionale di consiglio di orientamento, da integrare nell’E-Portfolio;
  • Facoltà assunzionali: si prevede la possibilità che, con decreto del MIM di concerto con il MEF, vengano anticipate le assunzioni anche relative alle annualità successive. Questo strumento consentirà di gestire eventuali disallineamenti tra le facoltà assunzionali e gli obiettivi intermedi del PNRR.

3) Istituti tecnici e professionali: si agevola il processo di riforma dell’istruzione tecnica (avviato con il decreto-legge n. 144/2022).

4) Scuola di alta formazione: vengono adottate alcune misure per superare le difficoltà di funzionamento della Scuola di alta formazione dell’istruzione e, al contempo, si stabilisce un raccordo maggiore con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, facendo conseguire, in tal modo, anche un risparmio di risorse.

 

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