Criteri di assunzione docenti: entro fine giugno si attinge da Gae e concorsi

scrivania di chi vuole occupare posti sostegno senza titolo

Nonostante le molte incertezze che caratterizzano l’avvio del prossimo anno scolastico, il passare delle settimane, con l’ormai ufficializzata mancata riapertura delle scuole prima della fine dell’attuale anno scolastico, avvicina inesorabilmente la necessità di decisioni improrogabili.

Tra queste ci sono certamente quelle relative all’assegnazione dei posti per mobilità e immissione in ruolo.

In questo senso sono ancora poco delineati i criteri di ripartizione decisi dal contratto.

La sensazione è che ci potrebbero essere novità in corso d’opera, ma al momento la legge dice che i posti non occupati e a disposizione dei docenti per il prossimo anno saranno ripartiri tra mobilità e​ immissioni in ruolo partendo dal presupposto stabilito dai criteri elencati nel CCNI sulla mobilità.

Non fanno parte di questo stanziamento i posti di Quota 100, che hanno creato caselle vacanti in virtù dei pensionamenti 2019/20. Questi posti andranno a finire sotto la voce immissioni in ruolo. Lo strumento per veicolarne l’assegnazione sarà quello delle assunzioni straordinarie. Assunzioni che scatteranno dal 1° settembre 2019. Invece per quel che rigarda la validità economica si farà riferimento all’anno successivo.

Non dovrebbe essere disattesa la scadenza della fine di giugno per veder concretizzate queste assunzioni, calibrate con ripartizione al 50% tra GaE e graduatorie dei concorsi avvenuti nel 2016 e nel 2018.

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