Crediti, prove e punteggi: tutto sulla Maturità 2022
L’esame di maturità 2022 è alle porte: sia i docenti sia gli studenti si stanno preparando alla nuova modalità. Dopo due anni di pandemia, infatti, gli studenti riprenderanno a svolgere le prove scritte in presenza. Come si rilevano i crediti scolastici? Come si valutano le prove scritte ed il colloquio?
L’ordinanza
Nell’ultimo quinquennio la modalità di esecuzione dell’esame di stato ha subìto alcune varianze. Nonostante la commissione sia sempre divisa tra docenti interni ed esterni, con presidente esterno, nel 2019 il numero delle prove scritte è stato ridotto da tre a due. In seguito, a causa della pandemia, le prove scritte sono state eliminate riducendo il tutto ad un unico esame orale. L’anno scorso i maturandi hanno svolto una tesina contenente le discipline caratterizzanti da inviare preventivamente alla commissione.
Quest’anno la modalità torna ad essere simile a quella del 2019, con alcune varianti in merito all’attribuzione dei crediti e dei punteggi.
Alla luce dell’ordinanza n.65/2022, la maturità 2022 è costituita dalle seguenti fasi di valutazione:
- crediti scolastici di accesso;
- due prove scritte;
- colloquio.
La prova di Italiano è uguale per tutti gli indirizzi a livello nazionale, mentre la seconda prova è caratterizzante e specifica per ogni indirizzo.
Per maggiori informazioni sulla struttura delle prove e delle simulazioni leggi qui!
I crediti
Il punteggio di accesso alla maturità è composto dai crediti scolastici che lo studente accumula durante l’ultimo triennio (classi terza, quarta e quinta superiore). La media scolastica posiziona lo studente in una specifica fascia di credito: durante lo scrutinio il consiglio di classe decide quale punteggio della fascia attribuire, considerando eventuali attività extra-scolastiche svolte.
L’incidenza dei crediti è aumentata progressivamente nell’ultimo decennio. A seguito della pandemia, i crediti scolastici hanno acquisito un peso ancora maggiore sulla valutazione finale raggiungendo i 50 punti. Considerando che, in precedenza, i crediti avevano un tetto di 40 punti, occorrerà effettuare una conversione secondo la seguente tabella:
21/40 | 26/50 |
22/40 | 28/50 |
23/40 | 29/50 |
24/40 | 30/50 |
25/40 | 31/50 |
26/40 | 33/50 |
27/40 | 34/50 |
28/40 | 35/50 |
29/40 | 36/50 |
30/40 | 38/50 |
31/40 | 39/50 |
32/40 | 40/50 |
33/40 | 41/50 |
34/40 | 43/50 |
35/40 | 44/50 |
36/40 | 45/50 |
37/40 | 46/50 |
38/40 | 48/50 |
39/40 | 49/50 |
40/40 | 50/50 |
La valutazione delle prove
Le prove della maturità concorrono al 50% della valutazione finale, nello specifico:
- Prima prova scritta di Italiano: 15 punti
- Seconda prova scritta: 10 punti
- Colloquio: 25 punti
Le griglie di valutazione, tuttavia, sono costruite in ventesimi. Pertanto i docenti valuteranno gli alunni prima seguendo le griglie vigenti e poi convertiranno il punteggio, approssimandolo in caso di cifre decimali. Nello specifico:
- per la prima prova, il punteggio in ventesimi sarà convertito in quindicesimi;
- in merito alla seconda prova, il punteggio in ventesimi verrà riportato in decimi;
- il punteggio del colloquio, valutato in venticinquesimi, sarà sommato ai precedenti;
- il risultato totale delle prove, infine, potrà essere approssimato.
In una recente nota, il Ministero dell’Istruzione ha precisato che l’approssimazione del punteggio si effettua solo una volta, quindi quando si è ottenuto il risultato totale delle prove.