Contratto scuola, firmato l’accordo: aumenti e arretrati in arrivo
Dopo quattro anni di stallo, è arrivato ieri, 10 novembre, l’accordo per il rinnovo del contratto scuola 2019-2021 che riguarda 1,2 milioni di lavoratori tra docenti e personale Ata.
L’accordo raggiunto riguarda la parte economica e in particolare l’aumento degli stipendi e gli arretrati.
Subito un incremento medio di 100 euro lordi entro Natale a cui si aggiungeranno gli arretrati per una media di 2.000 euro ma anche di più per alcuni, che andranno ad aggiungersi allo stipendio e alla tredicesima, oltre a risorse per un successivo accordo.
Contratto scuola : cosa prevede l’accordo
L’accordo consiste anzitutto in un’anticipazione relativa alla parte economica, che permetterà al personale scolastico di vedersi riconosciute già nel cedolino di dicembre le somme relative agli arretrati maturati, per una voce media di 2.000 euro, i quali andranno ad aggiungersi allo stipendio e alla tredicesima.
Inoltre, l’accordo prevede una disponibilità finanziaria pari a 100 milioni di euro da destinare alla componente fissa della retribuzione accessoria per l’anno 2022, nella misura di 85,8 milioni per i docenti e 14,2 milioni per il personale Ata.
E’ inoltre previsto l’impegno a reperire ulteriori risorse finanziarie, anche nell’ambito della manovra di bilancio 2023, da destinare alla retribuzione tabellare del personale scolastico.
Infine, fermo restando la disponibilità per l’anno 2022 dei suddetti 100 milioni di euro aggiuntivi, sono destinati a decorrere dall’anno 2022 89,4 milioni di euro per gli incrementi del personale docente e 14,2 milioni di incrementi per il personale Ata.
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Il ministro Valditara : “Giornata storica”
“Oggi è una giornata storica” dichiara il ministro Giuseppe Valditara “caratterizzata anzitutto da un nuovo modo di intendere il rapporto tra il governo e le parti sociali, impostato sul confronto costruttivo e sulla risoluzione pragmatica dei problemi. Questo sarà sempre l’approccio che porterò avanti con chi rappresenta i lavoratori del comparto scuola”.
“Con questo accordo – continua il Ministro – otteniamo lo sblocco di risorse per Natale e, grazie anche alle risorse aggiuntive di 100 milioni deliberate nel decreto legge, l’implementazione di un aumento medio dello stipendio dei docenti pari immediatamente a 100 euro mensili, e a regime a quasi 120 euro mensili, incremento più consistente degli ultimi contratti”.
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