Concorso straordinario, via alle correzioni dopo la conclusione degli scritti
Un primo importante tassello verso la ricostruzione del mondo dell’istruzione italiana è stato posto grazie alla conclusione delle prove del concorso straordinario.
Il concorso, avviato lo scorso autunno in un momento in cui sembrava difficile riuscire a completarlo, ha vissuto di un nuovo capitolo. Le polemiche scatenate nel momento in cui il ministro Azzolina aveva deciso di avviare comunque il concorso, purtroppo si rivelarono fondate. Dopo poche settimane i numeri suggerirono lo stop del concorso che è stato possibile riprendere solo ora, nonostante la pandemia sia lungi dall’essere risolta.
Le prove sono state completate lo scorso 19 febbraio, e hanno consentito di completare la prima parte del concorso straordinario. Tutto sommato si può parlare di una buona affluenza, considerato che i candidati presenti sono stati 56.101, over l’84,9% del totale. Vista la situazione (positivi, quarantene, difficoltà nello spostamento e paura) un buon risultato.
Ogni aula ha visto la presenza di una media di 9,6 candidati, per consentire gli standard di sicurezza. Il concorso mette in palio a livello nazionale per l’assegnazione di 32.000 posti. Ora la seconda fase è costituita dalla correzione delle prove scritte (già avviata), in modo da avere i risultati prima dell’estate.