Il 2020 sarà l’anno del tanto atteso concorso scuola straordinario per la sezione secondaria. Il tutto sempre che l’emergenza Coronavirus non si protragga a tal punto dal suggerire al Ministero di procrastinare un bando che in questo momento inevitabilmente sarebbe improponibile.

Va infatti considerato che in sole due settimane di emergenza, con numeri ancora contenuti, si è già arrivati a misure straordinarie che riguardano un po’ tutti i settori della vita del nostro Paese. Il più clamoroso, probabilmente, quello che riguarda la chiusura delle scuola e delle Università. Nessuno al momento può fare ipotesi su quanto a ungo queste misure dovranno perdurare.

Quel che è certo, è che fino a quando l’emergenza non sarà rientrata, sarà impossibile ipotizzare qualunque data per un concorso che aggregherebbe migliaia e migliaia di persone in un luogo chiuso. Detto questo, la programmazione va avanti e in questo senso va considerato l’incontro al ministero in cui è stata presentata una nuova bozza della procedura per il ruolo.

La novità è che… novità non ce ne sono, in quanto si prosegue sulla lunghezza d’onda secondo la quale l’interpretazione che è stata utilizzata per quel che concerne la norma per l’accesso ai docenti con tre anni di servizio su sostegno resta la medesima.

Ciò significa che gli insegnanti che possono vantare almeno tre anni di servizio esclusivamente su sostegno risultano esclusi dal concorso straordinario secondaria.

Ma c’è uno spiraglio per quel che concerne il VI ciclo del TFA di sostegno. Questo consentirebbe l’apertura nei confronti di quei docenti con le tre annualità di servizio. Ma per ora è tutto congelato.