Concorso straordinario scuola: l’emergenza Covid scoraggia i candidati

docente vincitore del concorso 2016 che cerca informazioni sulle immissioni in ruolo

Il paradosso del prossimo concorso straordinario scuola 2020 è che nonostante fosse particolarmente atteso, rischia di veder partecipare molti meno candidati del previsto. L’emergenza coronavirus che negli ultimi giorni sta subendo un’impennata e che di qui al giorno del concorso potrebbe assumere numeri davvero preoccupanti, ancor più di quanto non siano già ora.

Insomma le paure e i dubbi dei sindacati, che chiedevano un rinvio del concorso al Ministro per paura dell’impossibilità di garantire misure di sicurezza, pare stiano diventando le stesse paure dei candidati. In molti si chiedono se valga la pena assumersi il rischio che deriverebbe dallo spostamento per raggiungere la sede del concorso e l’assembramento inevitabile che lo stesso comporterebbe.

Sono proprio i mezzi pubblici a fare paura, e in questo ambito il ministero, può fare poco o nulla per garantire distanziamento sociale e sicurezza.

Le misure minime sono garantite: i docenti in quarantena non potranno partecipare alla prova, alla pari di chi avrà una temperatura di oltre 37.5° o sintomi sospetti. In questo senso il protocollo è rigido. Ma potrebbe non bastare.

E il fatto che per questa categoria di docenti non sia prevista alcuna prova suppletiva, non contribuisce a rasserenare il clima. Ricordiamo che la prova del concorso straordinario secondaria mette in palio 32 mila posti e si svolgerà a partire dal 22 ottobre e durerà 150 minuti. Sarà articolata attraverso una prova composta da cinque quesiti a risposta aperta. Ci sarà poi la prova caratterizzata da un un testo in lingua inglese e cinque domande di comprensione a risposta aperta.

Ti è piaciuto il nostro articolo?

Per continuare a rimanere aggiornato su tutte le novità del mondo del lavoro nelle scuole, iscriviti alla nostra newsletter, clicca qui.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.