Concorso straordinario: non cambia il programma, ma la prova si

Non è particolarmente agevole il percorso di preparazione al Concorso straordinario per il ruolo da parte dei candidati, in considerazione del fatto che è ancora in via di definizione il quadro completo relativo alle caratteristiche principali del concorso stesso. Il Miur sta provvedendo in questi giorni a delineare in maniera più precisa la nomenclatura del concorso.

A cominciare dal numero dei posti disponibili: in questo senso si tratta di una buona notizia per gli aspiranti docenti, se teniamo presente che si va verso u netto aumento dei posti a disposizione, con un incremento addirittura di un terzo rispetto alla quota iniziale.

Infatti in un primo momento si parlava di 24mila posti disponibili, mentre adesso con l’incremento del 33% in più si sale addirittura a 32.000. Non solo: il ministero è intenzionato a fare in modo che i docenti in graduatoria abbiano diritto all’assunzione fino ad esaurimento degli elenchi.

Per quanto riguarda questa modifica, non ci sono variazioni sostanziali per la preparazione degli studenti. Dove invece si va a modificare la prova è con la questione relativa al tipo di prova scritta. Niente più quiz a risposta chiusa, infatti: l’intenzione è di passare alla risposta aperta.

Una prova computer based, che varierà a seconda delle classi di concorso e della tipologia di posto.

La buona notizia è che questa variazione non comporterà una modifica concernente i libri di testo su cui prepararsi. Cambia invece notevolmente l’approccio alla prova, dal momento che dover fornire risposte aperte costituisce un meccanismo decisamente diverso rispetto alle crocette, con le quali ci si può anche affidare alla logica, all’esclusione e a volte anche a un po’ di fortuna e intuito.

 

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