Concorso scuola straordinario, Azzolina non cede alle pressioni dei sindacati
Il concorso scuola straordinario è un appuntamento fondamentale per il Governo e in particolare per il ministero dell’istruzione. I timori delle parti sociali relative al rischio contagio che il concorso scuola porterebbe con se, vengono rispediti al mittente.
Secondo il parere dei sindacati, avviare in un contesto di emergenza igienico sanitaria lo svolgimento delle prove del concorso straordinario non produce alcun effetto immediato in termini di assunzioni mentre espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi da Covid-19. E’ l’allarme lanciato dai maggiori sindacati della scuola. “Riteniamo che il Parlamento possa promuovere un più complessivo ripensamento della procedura”.
Il ministro Azzolina non cede alle pressioni dei sindacati. Verrà garantita la massima sicurezza per tutti i partecipanti con prove che saranno scaglionate e garantiranno il minimo assembramento. Obiettivo è rispettare tutti i protocolli di sicurezza. La Azzolina ha approfittato della questione per sottolineare come si tratti di concorsi seri, selettivi e assolutamente necessari per assicurare agli studenti insegnanti preparati, e consentire ai professionisti di poter insegnare con continuità e con le garanzie lavorative che meritano.
Difficile a questo punto che si possa assistere a un rinvio del concorso scuola straordinario, che dovrebbe iniziare tra meno di un mese. Si prevede lo svolgimento nell’arco di circa quattro settimane, proprio per consentire uno scaglionamento utile a ridurre il rischio di contagio. La sensazione è che le polemiche nelle prossime settimane non diminuiranno.
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